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Migros rileva il 70% di Denner

Denner, nota tra l'altro per la vendita di alcool e sigarette, appartiene alla Migors, che non vende alcolici e tabacchi Keystone

Il numero 1 della distribuzione in Svizzera, Migros, compra il 70% del capitale di Denner, numero 3. Lo hanno annunciato venerdì le due aziende, senza precisare le cifre della transazione.

Il proprietario di Denner, Philippe Gaydoul, mantiene le quote restanti della catena discount e conserva la direzione per i prossimi tre anni.

Denner rimarrà un’impresa indipendente e i 3500 posti di lavoro sono garantiti.

I proprietari del terzo distributore elvetico hanno deciso di cedere la maggioranza al numero uno Migros per assicurare a lungo termine il futuro dell’impresa in un mercato sempre più internazionalizzato.

La transazione, già accettata dal consiglio d’amministrazione della Federazione delle cooperative Migros (FCM), deve ancora ottenere il via libera dalla Commissione della concorrenza (ComCo).

Migros e Denner ritengono di potersi completare a vicenda in fatto di taglia, assortimento e clientela. Quasi il 20% delle succursali di Denner si trovano peraltro già su aree appartenenti a Migros.

Denner ha chiuso l’anno 2006 con un fatturato di 2,6 miliardi di franchi, in aumento del 21,6% rispetto all’anno prima, dovuto in particolare all’integrazione di Pick Pay rilevato dal gruppo tedesco Rewe nel novembre 2005.

Rallentamento della crescita

Ma i preventivi prevedono un rallentamento della crescita nel 2007. Il mercato della distribuzione elvetico è infatti sottoposto a un’accanita concorrenza dopo l’arrivo di discounter stranieri, tra cui in particolare i tedeschi della Aldi.

Con la vendita alla Migros il proprietario di Denner, Philippe Gaydoul, spera di garantire la concorrenzialità a lungo termine dell’azienda. «Credo che l’aspetto principale della trasnazione sia che il futuro di Denner è assicurato», osserva anche Marco Strittmatter, analista presso la Banca cantonale zurighese, interpellato da swissinfo.

La Migros potrà invece rafforzare la sua posizione nel settore in crescita dei discounter, ha detto il direttore della Migros Herbert Bolliger. Il numero 1 del commercio al dettaglio potrà così evitare di creare una propria catena di negozi a basso costo.

Gaydoul ha preso in mano nel 2000 le redini di Denner. Il comando gli è stato lasciato dal nonno Karl Schweri, fondatore del gruppo.

L’impresa familiare, che non pubblica le cifre sugli utili, conta attualmente 470 punti vendita. La Migros ha 585 succursali e dà lavoro a circa 80’000 persone.

Insieme Migros e Denner occupano il 18,9% del mercato della vendita al dettaglio in Svizzera. La Migros da sola controlla una fetta del 16,6%.

swissinfo e agenzie

Denner ha conosciuto una forza crescita negli ultimi anni.
La cifra d’affari del gruppo è aumentata nel 2006 del 21,2% a 2,606 miliardi di franchi, secondo Philippe Gaydoul.
Denner gestisce 470 filiali contro le 585 di Migros.
Le fette di mercato sono del 16,6% per Migros e del 2,3% per Denner.
La cifra d’affari della Migros nel 2005 è stata di 20,39 miliardi di franchi.

Nella grande distribuzione, l’ultimo decennio è stato caratterizzato da grandi manovre.

Globus-ABM ha acquistato una parte della Jelmoli nel 1995, prima di essere a sua volta inghiottita dalla Migros nel 1997.

La Coop dal canto suo ha comprato Waro nel 2002 ed EPA nel 2004.

Denner ha invece comprato Pick Pay nell’autunno del 2005.

Migros è stata fondata nel 1925 da Gottlieb Duttweiler. L’idea di base era quella di scavalcare gli intermediari, da cui il nome Migros (la metà prezzi al dettaglio e la metà prezzi all’ingrosso).

Migros è oggi il numero 1 in Svizzera nel commercio al dettaglio e il maggior datore di lavoro del paese.

Organizzato in forma di cooperativa, il gruppo possiede anche società di produzione, scuole per la formazione degli adulti, agenzie di viaggio, stazioni di servizio, librerie, un giornale e una banca.

Alla fine del 2005 il gruppo Migros dava lavoro a 81’049 persone.

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