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Mister ambiente se ne va

Non solo un uomo da ufficio: Philippe Roch ama recarsi nelle foreste Keystone

Philippe Roch, da 13 anni direttore dell'Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP), ha rassegnato le dimissioni.

Roch, che in passato aveva diretto la sezione svizzera del WWF, desidera dare una svolta alla sua carriera. Continuerà però ad impegnarsi per l’ambiente.

Philippe Roch, da molti ritenuto un vero e proprio paladino dell’ambiente, lascerà la carica di direttore dell’Ufficio federale dell’ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP) nel 2005. La data esatta dipenderà dall’entrata in funzione del successore.

Roch, che era alla testa dell’UFAFP dal primo giugno 1992, ha consegnato la lettera di dimissioni a Moritz Leuenberger, ministro dell’ambiente, il 25 novembre.

Alla ricerca di nuove sfide

Per motivare la sua decisione, Philippe Roch ha invocato la volontà di riorientare la propria carriera. Ex direttore del WWF Svizzera, continuerà ad impegnarsi in modo indipendente e a tutti i livelli per l’ambiente.

«Desidera dedicarsi soprattutto alla natura e alle questioni fondamentali che le sono legate», indica una nota del dipartimento guidato dal ministro Leuenberger.

«È una riflessione personale che ha origini lontane nel tempo», ha dichiarato il diretto interessato. «Nella prossima tappa della mia vita voglio essere più indipendente per quanto riguarda le strutture e consacrare più tempo alla filosofia e alla spiritualità che sono state sempre molto importanti per me».

Prima di partire, Roch vorrebbe portare a termine la revisione parziale della legge sulla protezione della natura e del paesaggio e la revisione della legge sulle foreste che mira a promuovere l’utilizzazione del legname come materia prima e fonte energetica rinnovabile.

Una carriera costellata di passi importanti

I 13 anni che ha trascorso alla testa dell’UFAFP sono stati segnati dalla revisione della legge sulla protezione della natura in cui sono state ancorate le esigenze dell’economia in una visione di sviluppo sostenibile.

Roch ha pure assistito alla concretizzazione dell’iniziativa di Rothenthurm che ha permesso di migliorare la protezione delle paludi e torbiere.

Ha pure partecipato all’elaborazione della legge sul CO2 e del pacchetto Gen-Lex, due progetti di vasta portata.

Compito difficile per il successore

Negli ultimi anni l’UFAFP ha dovuto fare i conti con i tagli dovuti al piano di risanamento della Confederazione. L’anno scorso, il parlamento ha deciso di portare i tagli inizialmente previsti – 90 milioni – a 104 milioni di franchi. Nel 2006, il budget dell’UFAFP sarà ridotto a 610 milioni. Una ventina di posti di lavoro andranno persi.

Ne soffriranno particolarmente la gestione delle foreste, le attività di sorveglianza nel settore delle riserve e il programma inerente ai grandi predatori. All’annuncio dei tagli, Philippe Roche aveva espresso delle preoccupazioni in merito al futuro e alla qualità della protezione dell’ambiente.

Ma non è questo il motivo della sua decisione odierna. «Sono piuttosto il tipo di persona che resta ed affronta i problemi piuttosto che fuggirli», ha dichiarato Roch. «Ma è vero che la situazione mi rende triste, perché la protezione dell’ambiente è un elemento irrinunciabile per lo sviluppo di questo paese e della sua qualità di vita».

swissinfo e agenzie

Philippe Roch è conosciuto anche al di là delle frontiere elvetiche. In qualità di Segretario di Stato ha rappresentato la Svizzera nei negoziati internazionali sulle questioni ambientali.

Inoltre, è membro del consiglio d’amministrazione del Fondo mondiale per l’ambiente, dell’Ufficio di relazioni universitarie internazionali di Ginevra e presidente della Conferenza delle Parti alla Convenzione di Rotterdam.

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