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Mohamed Achraf estradato in Spagna

Mohamed Achraf al suo arrivo all'aeroporto di Madrid Keystone

La Svizzera ha estradato il presunto terrorista Mohamed Achraf verso la Spagna. L'uomo si trovava da sei mesi in detenzione provvisoria in Svizzera.

Il Tribunale federale elvetico aveva respinto il 13 aprile un ricorso di Achraf contro la decisione di estradizione.

Mohamed Achraf, 32 anni , è sospettato di essere il capo di una cellula islamica, smantellata in Spagna. È stato caricato venerdì pomeriggio a Zurigo su un aereo diretto a Madrid, scortato da tre agenti spagnoli, ha reso noto l’Ufficio federale di giustizia (UFG).

Dallo scorso 21 ottobre Achraf si trovava in detenzione provvisoria in vista dell’estradizione. Le autorità spagnole lo sospettano di essere tra i capi di una formazione radicale islamica e di aver pianificato, con altre persone, un attentato dinamitardo a un tribunale di Madrid, l’Audencia nacional.

Ricorso respinto

Il Tribunale federale aveva respinto lo scorso 13 aprile il ricorso di Achraf contro la decisione di estradizione dell’UFG. La massima istanza di ricorso svizzera ha rilevato che la condizione della doppia incriminazione, prevista dalle norme sull’estradizione, è data.

Secondo il diritto svizzero, la formazione radicale islamica, nella quale Achraf riveste un ruolo determinante, presenta le caratteristiche di un’organizzazione criminale.

Il Tribunale federale ha pure respinto come infondata l’obiezione di Achraf che in caso di estradizione in Spagna debba seriamente temere per la sua integrità fisica. Achraf aveva detto di temere di venir torturato qualora fosse stato estradato nel Paese iberico.

Arresto casuale

Achraf era stato arrestato per un furto di telefonini il 28 agosto 2004 in Svizzera, dove viveva nella clandestinità dopo che gli era stato rifiutato l’asilo nell’ottobre 2003.

Il trasferimento in Spagna non inciderà minimamente sull’inchiesta penale avviata nel frattempo dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC) nei confronti di Achraf, alias Kamel Saadi (nome con il quale aveva domandato l’asilo, presentandosi come palestinese), per presunti atti preparatori in Svizzera.

Il presunto terrorista avrebbe usato varie identità. Stando a fonti algerine, egli sarebbe marocchino, si chiamerebbe Tahir Abderrahmane, nato il 25 dicembre 1973 nella regione di Figuig in Marocco.

Oltre che gli investigatori svizzeri e spagnoli, su di lui indagano anche quelli olandesi. Nei Paesi Bassi è sospettato di essere coinvolto nell’uccisione del regista Theo van Gogh.

Polemiche in Svizzera

Il caso Achraf aveva sollevato polemiche in Svizzera quando si era saputo che le autorità svizzere erano rimaste all’oscuro dei sospetti delle autorità spagnole nei confronti dell’uomo fino al 19 ottobre 2004.

Il ministro della giustizia svizzero Christoph Blocher era stato informato telefonicamente dal suo omologo spagnolo solo il giorno in cui la notizia sul presunto coinvolgimento di Achraf nella preparazione dell’attentato a Madrid era trapelata nei media iberici.

Blocher aveva tuttavia fermamente respinto le accuse di malfunzionamento o negligenza da parte degli organi di polizia svizzeri.

Il caso Achraf è stato discusso venerdì anche la delegazione delle commissioni parlamentari di gestione, che già precedenza aveva chiesto al Dipartimento di giustizia e polizia un rapporto sull’accaduto.

swissinfo e agenzie

28 agosto 2004: arresto di Achraf a Zurigo-Kloten
19 ottobre 2004: la Spagna comunica alla Svizzera i sospetti su Achraf
21 ottobre 2004: il Ministero pubblico della Confederazione avvia un procedimento penale
28 gennaio 2005: la Svizzera approva la domanda d’estradizione verso la Spagna
13 aprile 2005: respinto il ricorso di Achraf al Tribunale federale

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