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Molto lavoro prima della fine della legislatura

Un bel plico di dossier attende i parlamentari per questa sessione Keystone Archive

A poco più di mezz'anno dalle elezioni federali, le camere federali si riuniscono per la sessione primaverile, la terzultima prima della fine della legislatura.

In un programma particolarmente denso emergono, fra i temi più importanti, il finanziamento degli ospedali, il dibattito sul clima e la politica agraria 2011.

Come spesso accade, verso la fine della legislatura, le due camere del parlamento svizzero si ritrovano con molto lavoro da sbrigare. In particolare il Consiglio nazionale ha accumulato oltre mille dossier da evadere. Per questo, durante la sessione primaverile la camera del popolo si riunirà anche durante quattro pomeriggi e due serate.

Il pomeriggio del 21 marzo è dedicato al dibattito sulla politica energetica e sul clima, versione light della sessione speciale chiesta invano dalla sinistra. Durante la mattinata dell’8 marzo, giorno della donna, saranno invece discussi temi relativi alle pari opportunità.

Il nodo complesso dei costi ospedalieri

Ma anche durante i normali dibattiti non mancano temi di grande importanza. Tra questi vi è la questione assai complessa del finanziamento degli ospedali. Il parlamento è chiamato ad esprimersi sulla ripartizione dei costi ospedalieri fra assicurazioni malattia e cantoni.

Rispetto al Consiglio degli Stati (camera dei cantoni), la commissione preparatoria del Consiglio nazionale vuole rendere più rigida la quota che spetta ai cantoni, fissandola ad un minimo del 55%.

La commissione vuole inoltre garantire il principio della libera scelta dell’ospedale da parte dei pazienti.

Freno alle riforme agricole

Altro dossier sul quale il Consiglio nazionale dovrà chinarsi è quello della Politica agricola 2011, il progetto varato dal governo che vuole diminuire le sovvenzioni all’esportazione di prodotti agricoli.

Già il Consiglio degli Stati aveva posto un freno alla volontà di riforma del governo, fissando a 13,65 miliardi di franchi il credito per l’agricoltura per gli anni 2008-2011, vale a dire 150 milioni in più di quanto preventivato dal governo.

La commissione del Consiglio nazionale si è allineata a questa posizione, ma propone di sottrarre 127 milioni ai pagamenti diretti, per assegnarli a misure per promuovere la produzione e la vendita.

Dibattiti vivaci

La camera del popolo sarà inoltre confrontata con alcuni dibattiti che promettono di essere particolarmente vivaci, come quello sulla revisione della legge sulle armi, i cui aspetti più controversi sono la creazione di un registro nazionale delle armi e la possibilità di tenere il fucile d’assalto in casa.

Anche la discussione sull’accordo con gli USA per la lotta contro il terrorismo potrebbe risultare interessante, alla luce delle recenti polemiche sulle azioni della CIA in Europa. Altro grosso tema è inoltre l’introduzione di una nuova autorità di sorveglianza dei mercati finanziari.

Carri armati e miliardi agli Stati

Fra i temi in programma nella camera dei cantoni c’è il progetto di riorganizzazione dell’esercito, affondato nel Consiglio nazionale dall’alleanza contro natura fra sinistra rosso-verde e destra nazional-conservatrice.

I senatori potrebbero salvare la riforma, che prevede la riduzione delle truppe corazzate in favore della fanteria, grazie al compromesso proposto dal ministro della difesa Samuel Schmid. Solo due degli otto battaglioni di carri armati sarebbero smantellati, invece dei quattro previsti inizialmente.

I senatori dovranno inoltre discutere di vari grossi crediti: 1,5 miliardi per l’aiuto umanitario, 650 milioni per l’aiuto alla transizione nei paesi ex comunisti dell’Europa dell’est e dell’Asia centrale e il «miliardo di coesione» per i nuovi paesi dell’UE. In programma anche la riforma dell’imposizione delle imprese.

Le due camere dovranno poi risolvere una serie di divergenze, tra cui quella sulla tassa sul CO2, sulla liberalizzazione del mercato dell’elettricità e sulla promozione dei biocarburanti.

swissinfo, Andrea Tognina

La sessione primaverile del parlamento si tiene a Berna dal 5 al 23 marzo 2007.
Al Consiglio nazionale sono previste due mezze giornate tematiche.
La mattina dell’8 marzo la camera del popolo discuterà di temi relativi alla parità fra uomo e donna.
Il pomeriggio del 21 marzo è in programma un dibattito sulla politica energetica e sul clima.

Nel corso della sessione, le camere federali si dovranno occupare anche di due progetti giudicati da molti «irrealizzabili». Il primo riguarda l’iniziativa per l’internamento di criminali estremamente pericolosi, approvata in votazione popolare.

Secondo la commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale, l’articolo costituzionale approvato dai votanti non può essere messo in pratica senza violare il diritto internazionale. La commissione, opponendosi alla decisione del Consiglio degli Stati, propone perciò la non entrata in materia.

Altro progetto ritenuto impraticabile è l’introduzione dell’iniziativa popolare generale, un nuovo strumento di democrazia diretta approvato dal popolo nel 2003. Allineandosi al Nazionale la commissione del Consiglio degli Stati propone al plenum di non entrare in materia.

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