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Da semplice poliziotto a fotografo di fama mondiale

Il fotografo di polizia più conosciuto al mondo, Arnold Odermatt, è il protagonista di una mostra a Zurigo. Lo svizzero, oggi 92enne, deve la sua fama al curatore Harald Szeemann, che nel 2001 espose alla Biennale di Venezia i suoi scatti di incidenti in bianco e nero.

Nato a Stans nel 1925, Arnold Odermatt lavorò come poliziotto dal 1948 al 1990 nel canton Nidvaldo. La sua passione per la fotografia lo portò ad immortalare gli incidenti stradali, quasi fossero opere d’arte. I suoi scatti sono caratterizzati da una grande attenzione ai dettagli, tipica di un’inchiesta di polizia.

Inizialmente le fotografie di Odermatt erano utilizzate unicamente come prove giudiziarie. All’inizio degli anni Novanta però il figlio Urs scoprì per caso alcune immagini abbandonate in soffitta. Colpito dal valore artistico di queste opere, decise di organizzare una prima mostra, che suscitò grande interesse tra il pubblico e la critica.

Altri sviluppi

Dopo il successo alla Biennale di Venezia, gli scatti di Odermatt hanno fatto il giro del mondo, ospiti dei più grandi musei. Da allora è il figlio Urs, regista di cinema e di teatro, a gestire le oltre 60mila fotografie in bianco e nero.

Le opere di Odermatt sono inoltre oggetto di diverse pubblicazioni. Dopo “Karambolage” (2001), “Im Dienst” (2006) e “In Zivil” (2010), un nuovo libro è fresco di stampa: “Feierabend – Après le boulot – After work” (2017), che presenta le fotografie scattate dal poliziotto dopo il lavoro, su richiesta di vicini e amici. 


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