Il ventre della montagna contiene tesori nascosti. Alcuni finiscono nei musei, altri nelle collezioni private dei migliori offerenti.

Luigi Jorio

Al cantiere di Alptransit ci sono entrambi: i romantici e gli approfittatori. I primi si portano a casa un pezzo del proprio lavoro per esporlo in salotto: la fierezza di un minatore nei luccichii di un cristallo.

I secondi s'intascano furbescamente i pezzi più pregiati e in barba alla legge li vendono alle borse dei minerali: l'avidità di un minatore nelle banconote di un collezionista.

Per preservare il patrimonio della montagna i geologi di Faido si propongono di acquistare quarzi e cristalli trovati nel tunnel. La loro passione per le rocce non verrà tuttavia soddisfatta. Al passaggio dei responsabili cantonali i pezzi più interessanti "spariscono" di nuovo. Questa volta per finire in un museo. Si spera.

Luigi Jorio, Faido, 11 ottobre 2010