Visita della lavanderia più moderna della Svizzera
I tessuti dell'esercito arrivano a Thun in casse di legno.
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Le uniformi sporche sono trasportate verso il centro di lavaggio.
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I vestiti sporchi sono messi in appositi sacchi.
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Le uniformi e gli altri materiali tessili sono lavati in enormi lavatrici.
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I sacchi per il lavaggio sono appesi per l'asciugatura.
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Le uniformi pulite sono trasportate verso la sartoria.
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Le tute mimetiche sono esaminate ed eventualmente rammendate.
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Le uniformi vengono sospese.
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Le uniformi sono esaminate e rammendate.
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Sullo schermo si vede il modello dell'uniforme.
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Le cuciture sono rinforzate.
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Anche le coperte militari sono lavate e lasciate ad asciugare in un locale separato.
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Le uniformi rammendate proseguono il loro viaggio all'interno della lavanderia.
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I vestiti sono piegati in modo automatico.
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Una parte della fase di stiratura e di piegatura deve essere eseguita a mano.
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Le uniformi lavate e piegate si dirigono verso l'ultima tappa del loro viaggio.
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Le uniformi sono pronte per essere indossate.
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In Svizzera circa 130'000 persone lavorano per l’esercito. Tra queste vi sono anche un migliaio di donne. Durante i periodi di servizio militare bisogna lavare tonnellate di uniformi e tessuti. L’esercito dispone per questo di una lavanderia ultra moderna sulla piazza d’armi di Thun.
I militari strisciano nel fango e nei boschi, si arrampicano sulle rocce e marciano a volte decine di chilometri al giorno, sporcando e maltrattando le loro uniformi. Ma non sono soltanto i vestiti del soldato a essere messi a dura prova.
Le tute mimetiche, le tende, le coperte e il materiale per cucinare dell’esercito svizzero sono lavati e rammendati nella nuova struttura specializzata di Thun (canton Berna), costata 22 milioni di franchi.
Il fotografo elvetico Christian BeutlerCollegamento esterno ha visitato la lavanderia più moderna del paese, documentando l’intero processo dalla consegna dei tessuti al lavaggio e alla stiratura.
(Testo: Gaby Ochsenbein/swissinfo.ch)
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