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Nasce a Mendrisio il Museo dell’architettura

Un Museo dell'architettura da costruire vicino all'Accademia di Mendrisio? Accademia di architettura

Sarà il nuovo simbolo del Canton Ticino. Un Museo dell’architettura, sede di esposizioni e di attività di ricerca, sorgerà a Mendrisio, contribuendo al rilancio turistico del Cantone.

Secondo lo studio di fattibilità, presentato da Mario Botta, il progetto potrebbe essere realizzato grazie ad investimenti per 50 milioni di franchi.

La realizzazione del nuovo museo è un progetto dagli obiettivi ambiziosi. Già solo la sua architettura dovrà stupire per il suo gusto estetico. Senza parlare della sua funzione: sarà un «contenitore» di attività di richiamo internazionale.

Verranno, difatti, allestite mostre stabili e temporanee non solo dedicate all’architettura. Ci sarà anche spazio per la moda, il design e il costume, sfruttando la vicinanza proprio con Milano, metropoli che anticipa le nuove tendenze.

Il nuovo museo è uno dei progetti «forti», che dovrà ridare ossigeno all’economia ticinese i cui ingranaggi si muovono a rilento. Il 25 ottobre, a Bellinzona, è stato presentato lo studio di fattibilità realizzato da Mario Botta, architetto di fama internazionale, che ha individuato le linee guida dell’iniziativa destinata a inserire il Ticino nel circuito internazionale delle mete turistiche culturali.

Ma il progetto non fa l’unanimità. Gabriele Gendotti, presidente del governo ticinese, vi si oppone. In un periodo di vacche magre, realizzare un museo dell’architettura costerebbe troppo. Per Gendotti, inoltre, la nuova struttura sarebbe un doppione.

Investimenti e sinergie

Il Museo dell’architettura richiederà un investimento di 50 milioni di franchi: potrà essere finanziato con sussidi cantonali nella misura del 30%. Determinante sarà, quindi, il ruolo dei privati. Il progetto potrebbe diventare realtà nel 2006-08.

Nel 2005 verrà lanciato il concorso internazionale di idee per dare una fisionomia alla struttura. L’edificio occuperà una superficie di 15mila metri quadrati e sorgerà accanto all’Accademia di architettura di Mendrisio. Un’ubicazione non casuale: l’intento è di creare un unico polo in cui università, Archivio del Moderno e Museo possano dialogare.

Nel segno della tradizione

La nuova struttura sarà anche un laboratorio di idee. Lì si studierà il passato del Ticino, terra che ha dato i natali ad architetti noti in tutto il mondo, primo fra tutti Francesco Borromini, che ha firmato i più originali capolavori della Roma barocca.

Verranno approfonditi vari temi, tra cui le migrazioni delle maestranze ticinesi: dal Medioevo al XX secolo costruttori, architetti, capomastri, artigiani, stuccatori e pittori hanno contribuito alla costruzione di numerose città, tra cui San Pietroburgo e Buenos Aires.

L’idea di creare un museo dell’architettura non è slegata dal contesto in cui si sviluppa. «Il progetto», precisa Marina Masoni, direttrice del dipartimento ticinese delle Finanze e dell’Economia, «fa leva su una fra le più solide, radicate ed apprezzate tradizioni del nostro Cantone. Il suo scopo è di valorizzare il patrimonio architettonico locale e promuovere il Ticino quale mèta del turismo culturale».

Seguire l’esempio altrui

L’idea non è nuova. Ci sono già dei precedenti che non hanno deluso. Il Museo Guggenheim di Bilbao e il Mart, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto, firmato proprio da Botta, sono esempi di come strutture di questo genere possano rivitalizzare territori impantanati nella crisi.

«In Svizzera» precisa Botta «non esiste un museo nazionale di architettura e pochi ce ne sono nel mondo. Le zone di frontiera hanno smesso di essere aree residue, ma possono essere strutturali per tutto il Paese».

swissinfo, Elisabetta Pisa

Presentato lo studio di fattibilità del Museo dell’architettura di Mendrisio
Investimenti previsti: 50 milioni di franchi
Superficie a disposizione: 15’000 m2 nelle vicinanze dell’Accademia di architettura di Mendrisio

Il nuovo museo dovrebbe essere realizzato tra il 2006 e il 2008. Nel 2005 verrà indetto un concorso internazionale per stabilire l’aspetto da dare al museo.

La scelta di Mendrisio come sede del museo permetterà lo sviluppo di sinergie tra la nuova istituzione, l’Accademia di architettura e l’Archivio del Moderno.

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