Netta crescita dell’utile per la Clariant
Lo scorso anno, l’utile netto del gruppo chimico Clariant è lievitato, raggiungendo i 150 milioni di franchi contro i 97 milioni del 2003.
Nel contempo però, la ditta basilese ha annunciato una perdita di 20 milioni di franchi durante il quarto trimestre del 2004, dovuta a costi di ristrutturazione. Il risultato dello scorso anno è inoltre dovuto in parte a una vendita degli attivi.
Lo scorso anno, il fatturato del gruppo Clariant è cresciuto del 6% a 8,5 miliardi di franchi. Anche l’utile netto realizzato dalla ditta è notevolmente aumentato, raggiungendo i 150 milioni di franchi, contro i 97 milioni dell’esercizio precedente, su basi omogenee.
Il gruppo chimico basilese, in fase di ristrutturazione, ha annunciato martedì a Zurigo di avere registrato un aumento del volume delle vendite in tutte le regioni, soprattutto in America e Asia.
Ottimismo per il futuro
«Questi risultati dimostrano che Clariant può competere con le migliori società del settore», ha dichiarato il presidente della direzione del gruppo chimico basilese, Roland Loesser. «Rimane ancora molto lavoro, ma possiamo essere orgogliosi di quanto raggiunto l’anno scorso», ha aggiunto.
Anche per l’esercizio corrente, Clariant prevede una solida crescita del giro d’affari, grazie all’aumento dei volumi delle vendite e a prezzi più alti. Già negli ultimi tre mesi dell’anno passato il gruppo è riuscito a bloccare l’erosione dei prezzi, recuperando un po’ di terreno.
L’utile netto è risultato al di sotto delle attese degli analisti, ma l’utile operativo, il cash flow e la riduzione dell’indebitamento hanno sorpreso positivamente, secondo quanto osservato dagli operatori. Inoltre i risparmi effettuati hanno superato le previsioni formulate dalla stessa Clariant.
Ristrutturazione in corso
Il gruppo con sede a Muttenz ha rilevato che il programma di trasformazione procede come previsto.
Nel 2004 i costi sono stati ridotti di 150 milioni e quest’anno scenderanno di 300 milioni di franchi.
A farne le spese, come spesso accade in fase di ristrutturazione, sono stati gli impiegati del gruppo. Lo scorso anno, Clariant aveva annunciato la soppressione di 4000 posti di lavoro nel mondo, di cui 250-280 nella regione basilese.
Una risoluzione subito messa in atto: l’organico del gruppo alla fine del 2004 contava infatti 24’769 persone contro 27’008 un anno prima, su basi paragonabili.
Riduzione dell’indebitamento
Il risultato operativo (Ebit) della Clariant ha raggiunto nel 2004 i 530 milioni di franchi, in aumento del 6%. L’utile prima della deduzione di interessi, imposte e ammortamenti, compreso quello del goodwill (Ebitda) si è invece fissato a 915 milioni di franchi, in calo del 14%.
Il gruppo basilese ha notevolmente ridotto il proprio utile netto durante lo scorso esercizio contabile, passando a 1,09 miliardi di franchi, contro i 2,9 miliardi registrati dodici mesi prima.
Nel 2004, la ditta basilese ha ceduto diverse attività: «Eletronic Materials», «Lancaster Synthesis Ltd»,» Clariant Polymers K.K» e la partecipazione nella SF Chem AG. La dismissione di comparti non strategici proseguirà, secondo quanto indicato dai vertici del gruppo chimico.
swissinfo e agenzie
Utile netto nel 2004: 150 milioni di franchi (55% in più rispetto al 2003)
Vendite: 8,53 miliardi di franchi (in crescita del 6%)
Risultato operativo: 530 milioni di franchi
Debito netto alla fine del 2004: 1,09 miliardi di franchi (contro i 2,9 miliardi del 2003)
La ditta Clariant ha sede a Muttenz, vicino a Basilea.
Il gruppo chimico, che comprende oltre 100 società, è un leader mondiale in ambito di pigmenti nei settori dell’industria della carta, tessile, della plastica, delle fibre sintetiche e della pittura.
Per la Clariant lavorano 24’769 persone, ripartite in oltre 100 società situate in ognuno dei cinque continenti.
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