Niente neve in vista: molti impianti chiusi
Cattive notizie per gli sciatori: le previsioni meteorologico per i prossimi giorni prevedono infatti giornate tiepide prive di nevicate.
Sulle piste di sci, intanto, a causa delle alte temperature il manto nevoso si è ridotto al minimo. In alcune stazioni sciistiche gli impianti sono chiusi mancando la «materia prima», oppure funzionano a mezzo servizio.
Negli ultimi giorni, ha indicato martedì Meteo Svizzera, lo strato già esiguo di neve è stato messo a dura prova dal caldo inusuale che a investito il Paese. Nel Canton Obwaldo in cima al Pilatus a 2100 metri di quota, sono stati misurati 5 gradi celsius. In tutta la Svizzera, secondo Monique Aeby dell’Istituto federale per lo studio della neve e delle valanghe (SNV), lo strato di neve è del 40 per cento inferiore rispetto alle media.
Neve inferiore alla media
Non sorprende quindi che in parecchie stazioni sciistiche regni preoccupazione e il ricorso alla neve artificiale si sia fatto più importante. Ma in alcuni casi il ricorso alla neve «posticcia» non è bastato. La stazione grigionese di San Bernardinoè stata chiusa, mentre nella vicina Splügen sono in funzione solo tre impianti di risalita su otto. La situazione è critica mancando appena una settimana all’inizio delle vacanze di carnevale, periodo che per molte persone coincide con la tradizionale «settimana bianca».
Si scia sopra quota 2 mila
Per coloro che non intendono assolutamente rinunciare all’ebbrezza di una sciata rimane solo una soluzione: scegliere una stazione invernale d’alta quota. Sopra i 2 mila metri, infatti, la condizioni della neve sono ottimali. È il caso della grigionese Parsenn a Davos o dello Schilthorn a Mürren nel Canton Berna. Tuttavia, anche in queste zone il manto nevoso a bassa quota ha risentito parecchio delle alte temperature degli ultimi giorni, ciò che ha obbligato i responsabili delle piste ad un lavoro assiduo per mantenere in uno stato accettabile le piste facendo ricorso alla neve artificiale affinché i frequentatori possano scendere fino a valle con gli sci.
Nonostante l’ottimismo per le prossime vacanze, a Davos aleggia una certa preoccupazione per i mesi a venire se la neve dovesse farsi attendere troppo. Analogamente a Davos, anche nella rinomata S. Moritz è possibile sciare fino a valle grazie al massiccio ricorso alla tecnologia, ossia ai cannoni da neve. I responsabili dell’ufficio del turismo locale hanno detto di sperare che il caldo attuale non duri ancora per molto.
Rimane il pericolo di valanghe
Per le stazioni sciistiche situate sotto i fatidici 2 mila metri, la discesa fino a valle è preclusa. Parecchie località vallesane si trovano nella situazione di Splügen: solo gli impianti in quota sono aperti. Gli albergatori di Crans-Montana (in Vallese) hanno dovuto lottare per convincere gli ospiti a non annullare le prenotazioni.
La mancanza di precipitazioni nevose non significa tuttavia la fine del pericolo di slavine, anzi: stando all’Istituto federale per lo studio della neve e delle valanghe SNV con le alte temperature aumentano i pericoli di valanghe di neve bagnata ai bordi delle piste. Dal canto suo Meteo Svizzera prevede che chi agogna discese lungo pendii ricoperti di neve fresca dovrà pazientare ancora: per giovedì si prevede pioggia, ma sarà troppo caldo perché questa si trasformi in soffici fiocchi di neve.
swissinfo e agenzie
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