Non c’è futuro senza scuole a giornata continua
Per permettere ai genitori di conciliare vita professionale e famigliare ci vogliono più scuole a giornata continua, con servizi di mensa e doposcuola.
Avenir Suisse, il «think tank» dell’economia svizzera, ha elaborato una guida destinata alle autorità scolastiche di 2800 comuni svizzeri per incoraggiarli ad adottare questo modello.
Avenir Suisse, il «think tank» creato nel 1999 da 14 grandi aziende elvetiche per influenzare politici ed opinione pubblica svizzera, ritiene che le tradizionali scuole comunali dovrebbero trasformarsi in istituti dove gli scolari possono pranzare tutti assieme, permettendo ai genitori di conciliare meglio la vita famigliare e il lavoro.
Avenir Suisse sottolinea che ad approfittare di tale genere di servizi non sono solo le famiglie. Poter restare a scuola durante la pausa pranzo crea anche per maestri e allievi migliori condizioni per un insegnamento di successo.
Per promuovere l’attività continuativa nelle scuole, Avenir Suisse ha elaborato dunque una guida destinata alle autorità scolastiche di tutti i 2800 comuni svizzeri.
In un ambiente pedagogico spesso difficile le scuole a tempo pieno offrono un quadro stabile che integra controllo dei compiti e attività secondarie, stimolanti per lo sviluppo intellettuale e fisico dei ragazzi. Specialmente oggi che molti di loro sono lasciati da soli.
Un peso in meno per le donne
Per le donne che svolgono un’attività professionale, e che spesso si sobbarcano anche la maggior parte dei lavori domestici, il sistema attuale costituisce un freno, se non addirittura un blocco totale, allo sviluppo del proprio potenziale nel mondo del lavoro.
Un vero problema, ritiene Avenir Suisse, in una società come quella svizzera che registra una crescita economica debole e che conta sempre più madri divorziate o single, che allevano i figli da sole.
Un altro vantaggio notevole delle scuole a giornata continua è quello di favorire l’integrazione degli allievi provenienti da famiglie che non parlano le lingue nazionali.
I costi delle scuole a giornata continua dipendono dal modello scelto e dal contributo dei genitori: a Regensdorf (Zurigo) la famiglie pagano 8640 franchi all’anno e coprono la totalità delle spese. A Zugo contribuiscono con 3090 franchi all’anno, per un tasso di copertura del 22%.
Ticino all’avanguardia
Gli autori del testo mostrano le carenze della scuola attuale e propongono, su base volontaria, la creazione di scuole comunali a giornata continua. Attualmente – nota il «laboratorio di idee» dell’economia – ne esistono solo in 35 comuni, nella Svizzera romanda e tedesca.
In Ticino le scuole elementari non hanno l’obbligo della refezione scolastica. Cosa che invece offrono in genere le scuole dell’infanzia.
Mangiare tutti insieme all’asilo, in Ticino è considerato una materia d’insegnamento. Le scuole elementari che offrono la mensa sono 37 su di un totale di 133. Il doposcuola è presente in 71 scuole, soprattutto nei comuni più grandi.
Dunque il Ticino è già all’avanguardia rispetto al resto del paese. Per Avenir Suisse comunque la transizione verso l’introduzione di un orario scolastico continuato, dal mattino alla sera, deve avvenire a tappe.
Prima occorre analizzare i bisogni pratici, pianificare la gestione del personale e stilare i preventivi. Infine bisogna prendere le opportune decisioni politiche e quindi passare alla realizzazione.
swissinfo e agenzie
Attualmente solo 35 comuni della Svizzera tedesca e romanda hanno adottato una scuola a giornata continua.
Le scuole a giornata continua sono istituti che oltre ad offrire la refezione, assistono i ragazzi nello svolgimento dei compiti e offrono loro attività pedagogiche e sportive collaterali.
Secondo uno studio sugli asili, ogni franco investito in tali strutture genera ricadute di 3 o 4 franchi per la società, compresi 1,60 di entrate fiscali.
Oltre ad “Avenir Suisse” anche l’associazione mantello degli insegnanti incoraggia la creazione di scuole a giornata continua, con mensa e doposcuola.
Lo studio Pisa ha mostrato che il contesto sociale in cui crescono gli allievi influenza fortemente il loro potenziale di apprendimento.
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