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Non ci saranno quattro domeniche l’anno a piedi

Durante la crisi petrolifera del 1973, erano state decretate tre domeniche senz’auto Keystone / Str

Bocciata una proposta che voleva restituire le strade ai cittadini, vietando il traffico motorizzato. Una bocciatura che non sorprende nessuno.

Per gli oppositori, le regioni periferiche sarebbero state penalizzate. I fautori intendono perseverare.

Il deputato liberale radicale vodese René Vaudroz, co-presidente del comitato contrario all’iniziativa, si aspettava un risultato ancora più chiaro. Si è comunque detto contento del rifiuto di un progetto “discriminante per le regioni periferiche e che avrebbe bloccato tutto il settore turistico per quattro domeniche all’anno”. Per lui, la proposta era inapplicabile in un paese come la Svizzera, al centro dell’Europa. “L’economia ne avrebbe sofferto enormemente”.

Molti politici hanno definito la proposta “simpatica”, ma irrealizzabile. Molti hanno anche visto nell’iniziativa un’intollerabile limitazione della libertà individuale.

La segretaria romanda del comitato d’iniziativa Andrea von Maltitz si è detta delusa, anche se il risultato è “più che onorevole” con circa il 35% dei consensi. “Le quattro domeniche sono state bocciate, ma una o due domeniche hanno una buona possibilità di essere accettate. Dunque continueremo”.

Tra sollievo e rimpianto

Il Touring Club Svizzero si rallegra del risultato e segnala che il popolo non intende lasciarsi dettare quale mezzo di trasporto usare. Stessa reazione per l’altra grande associazione vicina agli automobilisti, l’Automobile club svizzero.

Per l’Associazione traffico e ambiente, di sensibilità più ecologista, “è veramente peccato che il controprogetto del governo che prevedeva una domenica all’anno senza auto non abbia superato l’ostacolo della Camera alta.”

swissinfo, Mariano Masserini

Non ha trovato grazia presso i cittadini questa proposta per cacciare le auto dalle strade per quattro domeniche all’anno.

Già 25 anni fa, il popolo aveva respinto un’iniziativa che chiedeva 12 domeniche senza auto.

Il 12 marzo 2000, era stata spazzata via un’iniziativa che chiedeva la riduzione del 50% del traffico motorizzato sull’arco di 10 anni.

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