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Obiettivo Officine: 10 milioni entro il 2010

Agli operai delle Officine di Bellinzona sono richiesti sforzi supplementari per aumentare la produttività. Ti-Press

Nell'ambito della terza tavola rotonda sul futuro delle Officine FFS Cargo di Bellinzona, tenutasi a Lucerna, un gruppo di lavoro ha presentato una serie di misure volte a migliorare i risultati di esercizio di 10 milioni di franchi entro il 2010.

Le misure destinate a migliorare sul lungo periodo la capacità concorrenziale delle Officine riguardano la presenza sul mercato, le acquisizioni, la logistica, il personale, la produttività e i costi strutturali.

Un obiettivo prioritario, che potrà essere raggiunto soltanto attraverso una riduzione dei costi e un aumento del volume delle commesse.

Tra le proposte avanzate figura una diminuzione delle spese legate alla manutenzione dei carri, attualmente superiore del 10% rispetto alla media, l’introduzione di turni di lavoro il sabato e l’incremento di quelli giornalieri.

Si tratta ora di approfondire il catalogo degli interventi e di risolvere le questioni ancora aperte, indica il Dipartimento federale dei trasporti (DATEC) a nome del mediatore Franz Steinegger.

Il Dipartimento federale dei trasporit non ha fornito dettagli sui punti ancora contestati e preferisce lasciar lavorare i gruppi, ha dichiarato il suo portavoce Daniel Bach.

Quarto round in settembre

Alla tavola rotonda al Museo dei trasporti di Lucerna erano presenti, come nelle due precedenti tornate, membri delle FFS, del sindacato, del comitato di sciopero, dei Governi ticinese e grigionese, oltre a osservatori del DATEC e del Dipartimento federale delle finanze.

Le misure saranno dunque ridiscusse all’interno dei gruppi di lavoro, in attesa del prossimo incontro (inizialmente previsto il 3 settembre, ma poi rimandato a data da stabilire).

Dall’esame finanziario dei due gruppi di lavoro, presentato il mese scorso, era emerso che le Officine di Bellinzona non hanno in nessun caso contribuito al deficit di FFS Cargo.

Sulla base dei risultati d’esercizio 2007 era inoltre stato stabilito che il mantenimento della competitività a medio termine richiede misure di ristrutturazione, sia nel settore manutenzione delle locomotive, sia in quello dei carri.

Operai moderatamente soddisfatti

Gli operai delle Officine FFS Cargo di Bellinzona sono moderatamente soddisfatti dei risultati del terzo incontro nell’ambito della tavola rotonda. “Sul futuro di Bellinzona regna sempre l’incertezza”, ha dichiarato martedì a Bellinzona Gianni Frizzo, presidente del comitato che ha guidato lo sciopero in marzo.

Gli operai temono sempre una riduzione dei posti di lavoro e si aspettano dalla direzione delle FFS una dichiarazione chiara che garantisca anche in futuro l’attività delle Officine a Bellinzona.

swissinfo e agenzie

FFS Cargo ha chiuso l’esercizio 2007 con una perdita globale di 190,4 milioni di franchi (87,9 di perdita operativa e 102,5 di accantonamenti).

Il settore d’attività «Internazionale» ha fatto registrare complessivamente un risultato negativo di 47 milioni, mentre il settore «Svizzera» ha perso 7 milioni. Il resto della perdita (35 milioni) è originata dal settore «manutenzione».

A inizio marzo 2008 le FFS hanno annunciato diverse misure di risanamento compresa la decisione di sopprimere 400 posti di lavoro, di cui 126 in Ticino. Gli operai delle Officine di Bellinzona si sono opposti ai tagli annunciati e hanno scioperato per un mese di fila. Uno sciopero che ha provocato un’ondata di solidarietà in tutta la Svizzera italiana.

La direzione delle FFS ha in seguito ritirato il piano di ristrutturazione. A metà maggio è iniziata la tavola rotonda voluta dal consigliere federale Moritz Leuenberger per risolvere la questione del futuro delle Officine di Bellinzona.

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