Olanda: elezioni, trionfa destra xenofoba di Wilders
(Keystone-ATS) BRUXELLES – Adesso la destra xenofoba in Olanda fa davvero paura. A soli tre mesi dalle elezioni politiche, il Partito della libertà (Pvv) guidato dal leader anti-islam Geert Wilders ha stravinto le amministrative, affermandosi come prima forza politica nella città di Almere, ad una trentina di chilometri da Amsterdam, e come secondo partito all’Aja, la capitale dei Paesi Bassi.
Il rischio – sottolineano i commentatori politici olandesi – è che il prossimo 9 giugno il partito di Wilders possa fare il grande balzo in avanti anche a livello nazionale. E in un piccolo Paese come l’Olanda, in cui su 17 milioni di abitanti più di 800.000 sono musulmani, la situazione potrebbe davvero diventare esplosiva. Tra l’altro, nel cuore dell’Europa.
La vittoria del Pvv di Wilders – seppur limitata a due Comuni – è ancor più sorprendente se si pensa che il partito è nato solo nel 2006, sulle ceneri della formazione guidata dal leader populista Pim Fortuyn, assassinato nel 2002. Ma le clamorose iniziative anti-islamiche del suo quarantaseienne leader – dalla richiesta di limitare drasticamente l’immigrazione a quella di bandire il Corano – lo hanno subito reso molto popolare, regalandogli già un enorme successo alle elezioni europee del giugno scorso. Ciò in un Paese che in questi anni più di altri in Europa sta vivendo il conflitto tra una tradizione di grande tolleranza e un presente di difficile integrazione con la crescente popolazione musulmana.
“Quello che è stato possibile all’Aja e ad Almere è possibile in tutto il Paese”, ha esultato Wilders festeggiando il responso delle urne coi suoi sostenitori. “Questa nostra vittoria è un trampolino di lancio”, ha aggiunto, riferendosi all’appuntamento delle elezioni del prossimo nove giugno.