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Pacata soddisfazione della visita di Couchepin in Turchia

Il ministro svizzero dell'economia Pascal Couchepin, a sinistra, durante l'incontro con il primo ministro turco Bulent Ecevit Keystone

Soddisfazione mitigata del ministro svizzero dell'economia Pascal Couchepin al termine del suo viaggio di due giorni in Turchia.

Il consigliere federale non nasconde infatti che l’economia turca è sempre in difficoltà e le riforme avviate per superare la crisi devono ancora dare i loro frutti. «La Turchia rappresenta un importante partner commerciale per la Svizzera», ha ribadito Couchepin in una conferenza stampa al termine del suo viaggio, durante il quale ha incontrato numerosi membri di governo di Ankara.

Gli scambi di merci presentano un’eccedenza di un miliardo di franchi per la Svizzera. Ma questa differenza è parzialmente compensata dai turisti elvetici che si recano in Turchia. L’anno scorso sono stati circa 12.000 gli svizzeri che hanno visitato il Paese euro-asiatico.

Investimenti elvetici

Couchepin ha anche sottolineato l’importanza della Turchia riguardo agli investimenti: la Svizzera si trova al sesto rango nella classifica degli investitori stranieri nel Paese.

Il volume degli scambi potrebbe essere superiore, ma a volte esistono gravi ostacoli. La burocrazia turca non favorisce sempre le iniziative dell’economia privata. Nel settore farmaceutico e in quello della biotecnologia, i brevetti sono applicati solo in modo aleatorio e «riflessi» nazionalistici frenano gli imprenditori stranieri.

Gli incontri bilaterali

Nella sua seconda ed ultima giornata della visita ufficiale, il ministro svizzero dell’economia Couchepin ha avuto un colloquio, nella veste di vicepresidente della Confederazione, con il primo ministro turco Bulent Ecevit. Inoltre ha avuto colloqui di lavoro quale ministro dell’economia con il presidente della Banca mondiale in Turchia, Ajay Chhibber, il quale ha tracciato un ritratto in tinte chiaro-scure. L’economista costata progressi reali, specialmente nelle volontà politiche, ma ammette anche che rimane molto da fare per arginare gli effetti della grave crisi del 2001.

Couchepin ha incontrato anche il ministro del commercio estero Tuncay Toskay. Il governo turco ha espresso sdegno per il postulato presentato al Consiglio nazionale che invita a riconoscere il genocidio armeno. Ankara ha chiesto alla Svizzera di «fare tutto il possibile affinché le due nazioni mantengano buone relazioni».

La prima giornata della visita ufficiale ad Ankara del ministro elvetico dell’economia Couchepin era stata dedicata agli incontri di lavoro con imprenditori svizzeri e turchi, dai quali ha assunto informazioni di prima mano sulla situazione dell’economia turca, alle prese con una grave crisi, e sullo stato delle riforme messe in atto dal governo.

swissinfo e agenzie

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