Papa: esibire la “patente di credente” è peccato
(Keystone-ATS) Il Papa mette in guardia dai cristiani che escludono sentendosi dalla parte del giusto: “Invece che cercare di camminare con tutti, possiamo esibire la nostra ‘patente di credente’ agli altri ‘poveretti’. Giudicare ed escludere “è un peccato”, ha detto all’Angelus.
“Chiediamo la grazia – ha invitato il Pontefice – di superare la tentazione di giudicare e di catalogare, e che Dio ci preservi dalla mentalità del ‘nido’, quella di custodirci gelosamente nel piccolo gruppo di chi si ritiene buono: il prete con i suoi fedelissimi, gli operatori pastorali chiusi tra di loro perché nessuno si infiltri, i movimenti e le associazioni nel proprio carisma particolare, e così via. Chiusi. Tutto ciò rischia di fare delle comunità cristiane dei luoghi di separazione e non di comunione. Lo Spirito Santo non vuole chiusure; vuole apertura, comunità accoglienti dove ci sia posto per tutti”.
“Invece di giudicare tutto e tutti, stiamo attenti a noi stessi! Infatti, il rischio – ha concluso Papa Francesco – è quello di essere inflessibili verso gli altri e indulgenti verso di noi”.