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Per la Svizzera il caso Adamov è chiuso

Adamov risponderà delle accuse in Russia, paese di cui è stato ministro Keystone

La sera del 30 dicembre, l'ex ministro russo per l'energia atomica, Ievgheni Adamov, è stato estradato dalla Svizzera in Russia.

Anche gli Stati uniti chiedevano l’estradizione di Adamov. Come la Russia, accusano l’ex ministro di delitti finanziari.

Ievgheni Adamov, l’ex ministro russo per l’energia atomica, è giunto a Mosca. Stando all’agenzia Interfax, che cita fonti giudiziarie, Adamov è stato posto in detenzione preventiva.

Poche ore dopo il suo incarceramento, la procura generale russa ha promosso nei confronti di Adamov l’accusa di frode aggravata e abuso d’autorità, riferisce l’agenzia tedesca Dpa citando un portavoce della procura. Questi ha precisato che l’ex ministro rimane in prigione.

La Svizzera ha estradato in Russia l’ex ministro all’indomani della decisione del Tribunale federale. Scortato da cinque poliziotti, Adamov è partito il 30 dicembre verso le nove di sera dall’aeroporto di Zurigo diretto a Mosca.

Lo ha indicato il portavoce dell’Ufficio federale di giustizia (UFG) Folco Galli. Accogliendo il ricorso dell’ex ministro russo, il Tribunale federale ha sconfessato giovedì l’UFG, che a ottobre aveva deciso di estradare Adamov verso gli Stati Uniti.

Soldi per la sicurezza delle centrali atomiche

Adamov era stato arrestato in Svizzera il 2 maggio scorso su richiesta statunitense. Stando all’atto d’accusa Usa, il 66enne ex ministro avrebbe stornato tra il 1993 e il 2003 oltre nove milioni di dollari messi a disposizione da Washington per migliorare la sicurezza degli impianti nucleari in Russia all’epoca del presidente Boris Eltsin.

Poco dopo anche le autorità russe avevano spiccato un mandato di cattura. La magistratura di Mosca ha aperto un procedimento contro l’ex ministro rimproverandogli presunte attività truffaldine fra il 1998 e il 2001, e la sottrazione di circa 17 milioni di dollari durante il mandato ministeriale. Secondo alcuni osservatori, la Russia voleva in questo modo evitare che Adamov svelasse segreti nucleari agli USA.

Adamov, che si dichiara innocente, si è sempre opposto veementemente all’estradizione negli Stati uniti. Si è però detto pronto a rispondere alle accuse a suo carico formulate dalla giustizia del suo paese.

swissinfo e agenzie

Ievgheni Adamov è stato ministro russo dell’energia atomica dal 1998 al 2001.
Viene arrestato in Svizzera il 2-5-2005 su richiesta degli Stati Uniti.
Washington lo accusa d’aver intascato 9 milioni di dollari destinati al miglioramento della sicurezza delle obsolete istallazioni nucleari dell’ex Unione Sovietica.
Il 17 maggio, la Russia aveva richiesto l’estradizione per motivi simili.

Il 29 dicembre, il Tribunale federale ha dato il via libera all’estradizione di Ievgheni Adamov verso la Russia. L’estradizione è avvenuta il 30 dicembre.

Il Tribunale federale ha sconfessato l’Ufficio federale di giustizia che ad inizio ottobre aveva deciso di estradare Adamov verso gli Stati Uniti.

La Russia non prevede l’estradizione per i suoi cittadini. È quindi improbabile che Adamov possa essere giudicato in un secondo tempo anche negli USA.

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