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Più giovani in parlamento

Ursula Wyss e Toni Brunner hanno accolto i giovani parlamentari cantonali a Palazzo Federale Keystone

Lo chiedono i giovani parlamentari svizzeri ai partiti, che dovrebbero impegnarsi maggiormente in favore dei politici delle nuove generazioni

Un invito ai partiti a conceder maggior visibilità nelle liste elettorali ai giovani e un invito agli stessi ad interessarsi maggiormente di politica: questo il succo delle richieste formulate sabato a Berna dai giovani parlamentari svizzeri, invitati per l’occasione a Palazzo federale dai consiglieri nazionali Ursula Wyss (PS/BE) e Toni Brunner (UDC/SG), entrambi sotto i trent’anni.

Le ragioni delle richieste sono presto elencate: solo 60 dei 3 mila seggi cantonali sono occupati da persone con meno di 30 anni. Toni Brunner e Ursula Wyss rappresentano l’1 per cento dei parlamentari eletti alle Camere Federali con meno di 30 anni. La Wyss si è tuttavia rallegrata del fatto che il numero di giovani eletti a livello cantonale sia raddoppiato da quando si è tenuta la prima riunione del genere quattro anni fa.

Le 30 persone convenute a Berna, indica un comunicato siglato da Toni Brunner e Ursula Wyss al termine della giornata di sabato, hanno elaborato un catalogo di richieste per combattere la sottorappresentanza dei giovani in politica.

Nel loro testo, i due consiglieri nazionali si appellano ai giovani stessi, invitati ad occuparsi di più di politica. A livello di politica partitica, il catalogo chiede ai partiti di concedere ai giovani maggiore visibilità sulle liste elettorali. Circa l’adozione di liste «ad hoc», i giovani parlamentari si sono detti scettici. Nei cantoni popolosi, liste speciali per giovani avrebbero poche possibilità di imporsi viste le alte percentuali richieste per poter aspirare alla ripartizione dei seggi.

Al Consiglio federale, i giovani parlamentari chiedono di fare della sottorappresentanza dei giovani in politica il tema delle elezioni federali del 2003.


swissinfo e agenzie

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