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Più sciatori infortunati, più voli di soccorso

Più infortuni, ma anche più gente che esita meno a chiamare in soccorso gli elicotteri della Rega (foto: Rega) Rega

Gli elicotteri della Rega si sono innalzati ben 705 volte dall'inizio del 2006 per portare soccorso sulle piste di sci, 160 volte in più che l'anno precedente.

All’origine degli incidenti c’è il tutto esaurito nelle stazioni sciistiche e la neve ghiacciata che fa aumentare la velocità e non attutisce le cadute.

L’abbondanza di neve – naturale o artificiale – e il sole sulle piste hanno spinto molte persone verso le stazioni sciistiche. L’esodo verso la montagna è stato favorito anche dalla voglia di sfuggire alla nebbia delle pianure e alle polveri fini che per lunghi periodi hanno reso irrespirabile l’aria delle città.

Ma se da un lato il folto pubblico e il buon innevamento delle piste hanno fatto la gioia delle stazioni sciistiche, dall’altro hanno comportato anche un – inevitabile? – aumento degli incidenti.

In particolare, la neve artificiale, in genere molto dura, ha portato ad un aumento della velocità sulle piste, velocità che coniugata all’alto numero di sciatori e snowboarder ha dato come risultato un numero elevato d’incidenti.

Da inizio gennaio a metà febbraio, gli elicotteri della Rega (Guardia aerea svizzera di soccorso) sono intervenuti 705 volte per portare soccorso a sciatori infortunati, 160 in più che nello stesso periodo dello scorso anno. Stessa evoluzione per Air-Glacier, che si occupa dei voli di soccorso nella Svizzera occidentale e per Air Zermatt.

Walter Schneibel, portavoce della Rega, ha dichiarato ai microfoni della Radio della Svizzera italiana che «i dati ci hanno sorpreso, perché questo aumento non è stato risentito dalle nostre centrali operative. Ciò significa che non siamo ancora al limite delle nostre capacità». Di che consolare, insomma, chi teme di dover un giorno o l’altro ricorrere ai servizi della Rega.

Incidenti più gravi

La statistica sugli interventi della Rega e degli altri servizi di soccorso aereo è stata pubblicata dal domenicale SonntagsZeitung, che riporta anche i commenti di un primario della Rega e le prese di posizione degli ospedali vicini alle stazioni sciistiche.

Stando al portavoce dell’ospedale di Interlaken – citato dalla SonntagsZeitung – «vengono ricoverate sempre più spesso persone con fratture multiple delle costole, complesse fratture del femore e gravi ferite alle ginocchia».

Per Hans Jacomet, primario della Rega, questa situazione è da ricondurre all’aumento degli sciatori – «in molte località, il fine settimana sulle piste si sta stretti» – alla neve artificiale che attutisce male le cadute e all’evoluzione dello sport: «La tecnica del carving e le piste larghe spingono molta gente a sciare in modo sempre più rischioso».

Nel segno di Torino

Stando all’Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni (UPI) ogni anno in Svizzera 100’000 sciatori sono vittima d’incidenti. Nel tentativo di abbassare questa cifra, i rappresentanti della Commissione europea e dei cinque paesi alpini – Svizzera, Francia, Italia, Austria e Slovenia – hanno firmato nella città olimpica di Torino un documento comune.

L’obiettivo è quello di coordinare a livello internazionale la prevenzione degli infortuni. I paesi firmatari intendono discutere le proprie esperienze ed elaborare insieme delle soluzioni.

In Svizzera, lo sci è tra gli sport più popolari. «Gli sport invernali hanno una grande importanza economica per la Svizzera», afferma Brigitte Buhmann, direttrice dell’UPI. «Se sciare viene percepito come pericoloso, a soffrirne è il settore turistico».

swissinfo e agenzie

Nel 2005, tra inizio gennaio e metà febbraio, la Rega ha effettuato 528 voli per soccorrere sciatori infortunati.
2006: 705 voli (+30%), il vecchio record era stato registrato nel 2002, con 652 voli.
Air Glacier: 575 voli nel 2006, 455 nel 2005.

La Rega (Guardia aerea svizzera di soccorso) è nata nel 1952 come settore aereo della Società svizzera di salvataggio. Si tratta di una fondazione indipendente di utilità pubblica affiliata alla Croce Rossa.

Il centro operativo è all’aeroporto di Zurigo Kloten. Dispone di 10 basi distribuite in modo da poter raggiungere in un tempo massimo di 15 minuti d’elicottero qualsiasi punto d’intervento (ad eccezione del Vallese). La Rega impiega 180 collaboratori e ha a disposizione una flotta di 13 elicotteri e 3 aerei.

Air-Glaciers è nata nel 1965 in Vallese. Effettua voli di salvataggio e voli turistici. Ha sede a Sion e dispone di sette basi in Vallese, a Ginevra e nell’Oberland bernese. Dà lavoro a 130 collaboratori e dispone di 21 elicotteri e 8 aerei.

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