Più controlli anti dumping
Dal primo gennaio 2010, aumenteranno i controlli in merito alle condizioni salariali dei lavoratori distaccati. Con questo provvedimento, il governo intende mantenere le promesse fatte al momento della votazione sull'estensione della libera circolazione delle persone a Bulgaria e Romania.
I controlli annui saranno 27’000, il 20% in più rispetto agli attuali 22’500. Il maggior numero di verifiche permetterà alla Svizzera di adeguarsi al numero più elevato di lavoratori soggetti all’obbligo di notifica provenienti dall’Unione europea (Ue), spiega in un comunicato il dipartimento federale dell’economia.
Inoltre, con la modifica dell’ordinanza sui lavoratori distaccati in Svizzera (ODist), la Confederazione può premunirsi in vista dell’apertura del mercato del lavoro ai nuovi Stati membri dell’Ue, apertura che si verificherà nel giugno del 2011, alla scadenza delle disposizioni transitorie.
In alcuni settori con contratto collettivo di obbligatorietà generale, il numero di lavoratori distaccato in Svizzera è piuttosto esiguo. Sono molto numerose, invece, le assunzioni di personale straniero a breve termine (fino a tre mesi per anno civile).
Questo comporta controlli supplementari che attualmente non vengono indennizzati dai poteri pubblici. La nuova versione dell’ODist, prevede che la Confederazione o i cantoni si assumano le spese non coperte derivanti dal controllo delle persone impiegate a breve termine presso un datore di lavoro svizzero.
Queste misure comportano spese supplementari per la Confederazione pari ad un massimo di 1,9 milioni di franchi all’anno.
swissinfo.ch e agenzie

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