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Socialisti: tagli no, verde sì

Se il parlamento non stralcerà i tagli previsti, il Partito socialista combatterà con un referendum la legge sull'assicurazione contro la disoccupazione. Già pronta per la raccolta delle firme è l'iniziativa sulle energie verdi.

Dopo i sindacati anche il Partito socialista ha deciso di lanciare il referendum per combattere la revisione dell’assicurazione contro la disoccupazione, se il parlamento persisterà con i tagli. Il voto dell’assemblea dei delegati, il 27 febbraio a Berna, è stato unanime.

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Referendum

Questo contenuto è stato pubblicato al Il referendum (facoltativo) permette ai cittadini di chiedere che sia il popolo a pronunciarsi su una legge accettata dal Parlamento. Se i promotori del referendum riescono a raccogliere 50’000 firme in 100 giorni viene organizzata una votazione. Nel caso in cui il Parlamento modifica la Costituzione è previsto invece un referendum obbligatorio. Il referendum facoltativo…

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Miliardi sono stati investiti per salvare il sistema bancario, mentre si sono tagliate le prestazioni destinate ai lavoratori, ha denunciato il presidente dell’Unione sindacale svizzera Paul Rechsteiner rivolgendosi ai 250 delegati.

Lo scorso dicembre, il Consiglio nazionale ha reso più severe le condizioni per ottenere l’indennità. Principali vittime di questa politica di risparmi: i giovani e i disoccupati di lunga durata.

Nella sessione che si apre lunedì, toccherà al Consiglio degli Stati discutere il progetto. Se le due camere troveranno un accordo, la revisione potrebbe essere conclusa in marzo.

I delegati hanno approvato anche una risoluzione intitolata «Per un’assicurazione contro la disoccupazione degna di tale nome», che chiede un aumento della durata delle indennità giornaliere, contrariamente a quanto prevede il parlamento.

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Iniziativa popolare

Questo contenuto è stato pubblicato al L’iniziativa popolare permette ai cittadini di proporre una modifica della Costituzione. Per essere valida, deve essere sottoscritta da almeno 100’000 aventi diritto di voto nello spazio di 18 mesi. Il Parlamento può decidere di accettare direttamente l’iniziativa. Può pure rifiutarla o preparare un controprogetto. In ogni caso viene comunque organizzato un voto popolare. Per essere…

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Nuova iniziativa e nuovo slancio

Se il referendum è per il momento solo una ipotesi, l’iniziativa popolare del PS in favore delle energie verdi è pronta per la raccolta delle firme e sarà lanciata in marzo. Intitolata «nuovi impieghi grazie alle energie rinnovabili», era stata approvata dal congresso straordinario del partito l’anno scorso. Essa mira a triplicare entro il 2030 la parte delle energie rinnovabili nel consumo elvetico.

A una settimana dal voto popolare sull’aliquota minima di conversione del Secondo pilastro, il presidente del PS Christian Levrat si è detto fiducioso: «Il 7 marzo si profila come un giorno di vittoria», ha affermato fra gli applausi. A suo avviso, «questa votazione sarà la prima battaglia di un lungo conflitto sul futuro delle assicurazioni sociali».

Secondo Levrat, il PS «sta risalendo la china, dopo i risultati catastrofici del 2007» e questo lascia ben sperare per le elezioni federali del 2011, anche se «per riguadagnare la fiducia degli elettori ci vorrà tempo».

swissinfo.ch e agenzie

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