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Prepararsi all’Euro imparando dai Mondiali

La Svizzera vorebbe anche all'Euro 2008 l'atmosfera festosa che ha caratterizzato i Mondiali tedeschi Keystone

Per l'organizzazione dell'Euro 2008 di calcio, la Svizzera si ispirerà al Mondiale di Germania. A 2 anni dal grande appuntamento, i preparativi avanzano come previsto.

Per incitare i tifosi a recarsi allo stadio senz’auto, il prezzo del biglietto comprenderà un abbonamento generale di 36 ore valevole sull’intera rete di trasporti pubblici del paese.

Due giorni dopo la fine del Mondiale di Germania, la Svizzera guarda già alla prossima festa del calcio: il campionato europeo organizzato congiuntamente con l’Austria dal 6 al 29 giugno 2008.

«Non si possono escludere gli imprevisti, ma ci faremo trovare pronti», ha assicurato martedì Samuel Schmid, ministro elvetico dello sport.

«Il piano di marcia del progetto generale ‘Poteri pubblici ed Euro 08’ dell’UEFA verrà rispettato», ha aggiunto. Nel progetto sono state elaborate diverse idee in materia di sicurezza, infrastrutture e marketing, che ora bisognerà approfondire.

Imparare dagli altri

Per organizzare l’avvenimento sportivo, la Confederazione si è ispirata alla preparazione dei mondiali di calcio appena conclusi in Germania e, in misura minore, agli europei del 2004 in Portogallo, ha precisato Schmid.

«Per non fare errori dobbiamo riprendere quanto fatto in queste due manifestazioni», ha sottolineato il consigliere federale.

Secondo il ministro elvetico dello sport, «la popolazione svizzera dovrà appropriarsi dello spirito di squadra del Mondiale 2006 e dargli libero corso durante la preparazione di Euro 2008».

In tal senso, gioca un ruolo essenziale la squadra svizzera di calcio, «che tanto ci ha entusiasmati in Germania».

Un ticket per partita e trasporti

In occasione dell’atteso appuntamento, Berna intende favorire gli spostamenti dei tifosi con i mezzi pubblici: il biglietto d’entrata agli stadi elvetici permetterà di utilizzare gratuitamente per 36 ore tutti i trasporti pubblici nella Confederazione.

«L’Austria non ha ancora preso una decisione in proposito, ma se facesse altrettanto il biglietto per la partita fungerebbe da abbonamento generale nei due paesi per la durata di un giorno e mezzo», ha riferito il direttore dell’Uffico federale dello sport (UFSPO) Matthias Remund.

Sempre parlando dei tifosi e del loro entusiasmo, Remund ha sottolineato che il successo di pubblico suscitato dagli schermi giganti in Germania non è passato inosservato. Il direttore dell’UFSPO spera che installandoli in Svizzera, dalle 20’000 alle 100’000 persone seguiranno gli incontri fuori dagli stadi.

Sicurezza con legge e soldati

Per la sicurezza, Samuel Schmid ha ricordato l’importanza di una banca dati degli hooligan. «In Germania, la polizia ha favorito il dialogo con gli ultras. Noi vogliamo fare altrettanto».

Le misure contro l’hooliganismo, comprese nella legge sulla sicurezza interna, dovrebbero essere in vigore al momento dell’Euro 2008. Il referendum che vi si oppone, la cui raccolta di firme (50’000) scade il 12 luglio, sembra infatti destinato a fallire.

Quanto all’aiuto da parte dell’esercito, esso rimarrà sussidiario, ha sottolineato il responsabile del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport. Dovrebbero essere impegnati quasi 10’000 militari, ossia il doppio che in occasione del Forum economico mondiale di Davos. «I soldati – ha aggiunto – non dovranno entrare in contatto con i tifosi».

Dall’alto l’unica incognita

In conclusione, il presidente dell’Associazione svizzera di football, Ralph Zloczower, ha indicato che sono pure a buon punto le questioni che riguardano lo sfruttamento commerciale dell’avvenimento sportivo.

Le città che ospitano gli incontri stanno negoziando con l’UEFA per determinare i diritti di sfruttamento delle zone attorno agli stadi. I contratti dovrebbero essere conclusi entro la fine dell’anno.

Si sta trattando anche per i diritti televisivi e non sono ancora noti tutti gli sponsor. Ma secondo Matthias Remund, alla fine dovrebbe rimanere un’unica grande incognita: le condizioni meteorologiche.

swissinfo e agenzie

Attualmente, i costi complessivi dell’organizzazione dell’Euro 2008 in Svizzera sono stimati a 182 milioni di franchi.
82,5 milioni di franchi saranno versati dalla Confederazione, la quale aveva inizialmente previsto un contributo di 20 volte minore.
28,7 milioni a carico dei cantoni.
70 milioni circa per le città ospitanti.
Il grande avvenimento sportivo dovrebbe fruttare alla Svizzera 500 milioni di franchi.

I campionati europei 2008 di calcio saranno organizzati congiuntamente da Svizzera e Austria.

La Svizzera ospiterà 15 dei 31 incontri previsti.

Gli stadi elvetici dell’europeo saranno quelli di Basilea, Berna, Zurigo e Ginevra.

Uno degli aspetti più importanti dell’avvenimento sarà quello legato alla sicurezza.

Come hanno dimostrato gli incidenti avvenuti durante la finale del campionato elvetico a Basilea (13 maggio), il fenomeno della violenza negli stadi è infatti in crescita anche in Svizzera.

Per scongiurare disordini è stata elaborata una legge anti-hooligan. Contro il provvedimento è stato lanciato un referendum (scadenza il 12 luglio).

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