Presidente del PLR preconizza limiti a immigrazione
(Keystone-ATS) Secondo il presidente del PLR svizzero, Philipp Müller, l’immigrazione in Svizzera è troppo importante; il problema non deriva dalla libera circolazione con l’Unione europea, ma dai Paesi terzi. In dichiarazioni alla NZZ afferma tuttavia di sperare che l’iniziativa dell’UDC “contro l’immigrazione di massa” venga respinta dal popolo il prossimo 9 febbraio.
Il contingentamento, come chiede l’UDC, non funzionerà dichiara Müller, ci vuole più severità in materia di asilo e lotta agli abusi dovuti alla libera circolazione. Proprio domani il suo partito discuterà l’iniziativa nel corso dell’assemblea dei delegati che si terrà a Schwanden (GL).
Malgrado queste divergenze di opinione in materia di immigrazione, Müller non esclude un’alleanza con l’UDC in vista delle elezioni federale del 2015, come auspicato da Toni Brunner, presidente dell’Unione democratica di centro. “Gli apparentamenti sono sempre una possibile opzione, ma spetterà alle sezioni cantonali decidere”, precisa Müller, che si mostra più scettico su una possibile alleanza con il centro, a meno che PPD e Partito borghese democratico non riconoscano la “formula magica classica”, ossia 2 seggi in governo per i tre partiti maggiori e uno per la quarta formazione.