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Prosegue in Svizzera l'inchiesta sui fondi neri di Montesinos

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La Svizzera ha consegnato venerdì al Perù una serie di documenti relativi all'ex capo dei servizi segreti peruviani Vladimiro Montesinos. La notizia è stata resa nota sabato dall'Ufficio federale di giustizia, precisando che i documenti riguardano il blocco di conti bancari disposto nello scorso autunno dalla magistratura di Zurigo.

Questo contenuto è stato pubblicato il 21 aprile 2001 minuti

Le autorità peruviane, che avevano rivolto alla Svizzera quattro richieste di assistenza giudiziaria, potranno utilizzare i fascicoli quale strumento di prova nei procedimenti a carico di Montesinos, attualmente latitante, che per dieci anni è stato stretto collaboratore dell'ex presidente Alberto Fujimori. Proprio per consentire l'arresto di quello che a Lima è stato definito il Rasputin peruviano, le autorità del Perù hanno posto sulla sua testa una taglia di cinque milioni di dollari, pari a circa 8 milioni di franchi. L'annuncio della taglia su Montesinos è stato fatto venerdì a Lima dal ministro peruviano dell'interno, generale Ketin Vidal.

In Svizzera intanto i conti bancari riconducibili all'ex capo dei servizi segreti peruviani ammontano a 120 milioni di franchi. Nella vicenda sono però coinvolti altri ex dirigenti peruviani, tra i quali l'ex primo ministro Victor Joy Way e il generale Nicolas de Bari Hermoza. Complessivamente in Svizzera sono quindi stati bloccati conti bancari per 180 milioni di franchi. Finora non sono invece stati scoperti averi riconducibili all'ex presidente Fujimori.

swissinfo e agenzie

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