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PS: riforma III delle imprese, apertura su donazioni da aziende

(Keystone-ATS) Il PS non accetta di norma donazioni da parte di grandi gruppi economici. Per combattere la terza riforma dell’imposizione delle imprese, in votazione popolare il prossimo 12 febbraio, il partito potrebbe tuttavia fare delle eccezioni.

Nel corso della prossima assemblea generale, il 3 e 4 dicembre a Thun (BE), verrà discussa una proposta formulata dalle sezioni di Lucerna e Grigioni, ha affermato il portavoce del partito, Michael Sorg, confermando una notizia pubblicata oggi dalla NZZ. Potrebbero essere accettate donazioni da parte di aziende che non pongono condizioni al partito, come per esempio Credit Suisse, Axa Winterthur e Swiss.

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I fondi dovrebbero essere investiti al 100% nella campagna, per la quale sono attualmente disponibili 400 mila franchi. I nuovi contributi potrebbero ammontare a 280 mila franchi.

Resta aperta la questione relativa alla volontà delle aziende di finanziare la campagna in favore del “no”. Credit Suisse versa annualmente fino a un milione di franchi ai partiti. L’importo viene deciso in funzione della forza elettorale di ogni formazione. I fondi non sono soggetti ad alcun obbligo, ha precisato la banca, senza commentare la situazione del PS, dato che non è stata inoltrata alcuna richiesta.

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