Quinta Svizzera discriminata
“La Confederazione incarica PostFinance di permettere agli svizzeri all’estero di aprire e di mantenere le seguenti relazioni bancarie: conti correnti e di risparmio, conti per la previdenza (3° pilastro), conti per la previdenza in materia di formazione, conti per i capitali provenienti da successioni acquisiti e realizzati in Svizzera, ipoteche e crediti immobiliari per immobili situati in Svizzera. A condizione che questi siano dichiarati nei paesi di residenza del titolare del conto”: è il testo della risoluzione adottata oggi dal Consiglio degli svizzeri all’estero.
Presentata dal delegato John McGough e intitolata “Svizzeri di seconda classe”, la risoluzione fa seguito alla decisione di PostFinance di abolire le carte di credito per i clienti domiciliati all’estero, compresi i cittadini svizzeri. Questi ultimi si sentono discriminati e da tempo esprimono disappunto.
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