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Raggiunto picco pensionamento insegnanti, in futuro trend cambia

Nei prossimi quattro anni (2018-2021), il numero di pensionamenti degli insegnanti dovrebbe calare progressivamente sia nel grado primario (dall'asilo fino alla quinta elementare) che nel grado secondario I (scuola media). KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) La questione dell’invecchiamento del corpo insegnante nella scuola dell’obbligo in Svizzera sta per arrivare a una svolta: quest’anno verrà raggiunto il picco massimo di pensionamenti (il 40% in più rispetto al 2010).

È quanto rileva l’Ufficio federale di statistica (UST) nella sua ultima Newsletter “Formazione e scienza”.

Negli ultimi 20 anni l’invecchiamento generale dei docenti è stato evidente: dal 1998 la quota degli insegnanti di età superiore ai 50 anni è infatti passata da un quinto a un terzo del totale. Parallelamente è cresciuta anche la percentuale dei pensionamenti: quest’anno è stato raggiunto il massimo (oltre 3600).

Nei prossimi quattro anni (2018-2021), il numero di pensionamenti dovrebbe calare progressivamente sia nel grado primario (dall’asilo fino alla quinta elementare) che nel grado secondario I (scuola media). In entrambi i casi – sottolinea l’UST – si prevedono differenze significative tra un cantone e l’altro, con una forbice compresa tra il 2% del corpo insegnante di Friburgo e Ginevra e il 3,5% di diversi cantoni tra cui Ticino e Vallese. Nei quattro anni successivi (2022-2025) questi valori scenderanno, rileva l’UST.

Questo sviluppo – si precisa nella statistica – “ha un forte impatto sulle necessità future di nuovi insegnanti”. Anche in questo caso si rilevano differenze a livello cantonale.

A livello di scuola materna ed elementare (“grado primario”) tra il 2018 e il 2021 in ben 17 cantoni si evidenzierà un incremento della necessità di assumere nuovi docenti, fenomeno che risulterà più acuto (almeno 15 punti percentuali in più rispetto a quest’anno) nei cantoni Grigioni, Basilea Città, Turgovia e Appenzello Interno. Sul fronte opposto invece vi saranno Neuchâtel e Ticino, dove il bisogno di nuove leve perderà circa 10 punti percentuali rispetto al 2017.

Per le scuole medie (“grado secondario I”), l’aumento della necessità di assumere nuovi docenti si segnalerà in ben 22 cantoni, tra cui figurano anche i Grigioni. In Ticino invece la situazione è analoga a quella del ciclo primario, con un sensibile calo del bisogno di nuovi insegnanti.

L’UST mette in guardia dal prendere troppo alla lettera i dati pubblicati: si tratta di risultati da interpretare con cautela visto che si basano su ipotesi che non possono prendere in considerazione eventuali provvedimenti strutturali o riforme che potrebbero avere ripercussioni sul sistema scolastico.

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