Rapporto esplosivo su torture della Cia
(Keystone-ATS) Ambasciate e postazioni militari degli Stati Uniti nel mondo stanno adottando misure di sicurezza supplementari in vista della pubblicazione nei prossimi giorni di un rapporto potenzialmente esplosivo sulle tecniche di interrogatorio utilizzate dalla Cia dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001.
Una fonte del Dipartimento di Stato ha confermato alla Fox News che un messaggio in tal senso è stato inviato al personale americano all’estero; mentre Abc News scrive che in particolare sono stati messi in allerta gli americani nei Paesi del Medio Oriente e Nord Africa. Il rapporto dovrebbe essere reso noto dal Senato nei prossimi giorni, forse già domani.
L’amministrazione Obama è favorevole a che venga reso pubblico, tuttavia il segretario di Stato John Kerry avrebbe personalmente chiesto al presidente della commissione intelligence del Senato, la democratica Dianne Feinstein, di riconsiderare i tempi della diffusione.
Secondo alcune fonti, il rapporto, un sommario di 480 pagine di uno studio di oltre 6.000 pagine ancora ‘classificato’, contiene numerose informazioni circa le tecniche di tortura utilizzate dalla Cia nelle prigioni segrete in Europa e Asia, tra cui l’ormai noto waterboarding, ovvero l’annegamento simulato, e anche altri dettagli mai rivelati prima.
Contro la pubblicazione, almeno per il momento, si è schierato anche il capo della commissione intelligence della Camera, il repubblicano Mike Rogers, secondo il quale ci sono credibili informazioni secondo cui la diffusione del rapporto metterà in pericolo la vita di americani all’estero. “Inciterà alla violenza e probabilmente costerà la vita a qualcuno”, ha affermato.