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Rebus Berlino. Merkel, Seehofer e Schulz dal presidente

L'arrivo di Angela Merkel e Horst Seehofer KEYSTONE/EPA/DANIEL KOPATSCH sda-ats

(Keystone-ATS) Il presidente li ha convocati per stasera a Bellevue, sua residenza ufficiale: i leader della Grosse Koalition sono arrivati tutti puntali e c’è chi ironizza su queste prime consultazioni “assistite”.

In effetti, il tentativo di Frank-Walter Steinmeier è quello di rimettere in piedi l’alleanza che ha guidato la Germania nella legislatura appena chiusa, per dare al Paese, a oltre due mesi dal voto, la prospettiva di un governo, evitando di tornare al voto.

I leader della Cdu, Angela Merkel, della Csu, Horst Seehofer, e della Spd, Martin Schulz, che sono riuniti dalle 20 col presidente, hanno però idee diverse. Merkel vorrebbe convincere i vecchi alleati a governare ancora una volta – sarebbe la terza su quattro – insieme a lei.

Ma il suo avversario, dopo il tracollo subito alle urne del 24 settembre, dove il partito ha preso solo il 20,5%, è più propenso a “tollerare” un governo di minoranza. E questa soluzione ha preso piede, negli ultimi giorni, anche fra i conservatori, soprattutto negli ambienti economici, dove si teme esplicitamente che l’alleanza con l’Spd stavolta possa diventare “troppo cara”.

Così il consiglio economico della Cdu ha ribadito oggi di non volere una Grosse Koalition a tutti i costi, come hanno detto anche il presidente degli industriali della Bdi Dieter Kempf e l’associazione Bda, dei datori di lavoro.

La posizione della cancelliera è un’altra, e ad esprimerla in un’intervista in uscita dalla Faz di domani, anticipata oggi, è il suo ministro dell’Interno: “Cerchiamo di costruire seriamente un governo stabile con l’Spd, se l’Spd è disponibile. Se questo tentativo dovesse fallire, solo in quel momento potremmo prendere in esame altre ipotesi, non adesso”.

Buona parte del partito di Merkel non vede bene un’ipotesi governativa in base alla quale bisognerebbe chiedere la maggioranza su ogni provvedimento, finendo ostaggio degli altri partiti. “In questa costellazione gli altri avrebbero l’occasione di sfruttare le maggioranze variabili”, ha spiegato de Maiziere, sottolineando l’implicita debolezza di un governo del genere.

Intanto, stando a un sondaggio dell’istituto Allensbach la maggioranza dei tedeschi, il 61%, sarebbe favorevole a una riedizione della Grosse Koalition. Un rilevamento Emnid registra inoltre un calo al 10% dei liberali, responsabili di aver fatto saltare il tavolo, e un recupero degli ecologisti di oltre un punto, all’11.

Anche i populisti di Afd però hanno perso un punto. E se i consensi per i partiti popolari non vengono colpiti da grandi oscillazioni (Unione al 33 e Spd al 21,5), la pressione su Merkel cresce: oggi die Zeit ha titolato “l’ultimo ballo”, immortalando la cancelliera con una rosa rossa in bocca.

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