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Riforme pragmatiche per l’FMI

Le riforme in seno al Fondo monetario internazionale (FMI) dovranno essere condotte in modo pragmatico, ha affermato domenica a Istanbul il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz.

La questione della ridistribuzione del peso dei voti in seno all’FMI è stata affrontata in occasione di un incontro del Comitato monetario e finanziario internazionale.

I ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali hanno deciso di adottare una proposta formulata dai capi di Stato e di governo dei paesi del G20, la quale prevede un trasferimento delle quote di almeno il 5% ai paesi emergenti. Non è però stata presa alcuna decisione sulle modalità di tale ridistribuzione.

Un aumento delle quote, ha detto Hans-Rudolf Merz nel suo intervento a Istanbul, deve essere orientato al fabbisogno finanziario a lungo termine dell’FMI. I diritti di voto, ha poi aggiunto, dovranno essere ridistribuiti secondo criteri oggettivi.

La riforma dell’organizzazione internazionale, che dovrebbe concludersi entro il gennaio 2011, potrebbe riguardare anche la Svizzera, siccome presiede il gruppo Helvetistan comprendente la Polonia, la Serbia e diversi paesi dell’Asia centrale. In seno all’FMI, il gruppo dispone di un diritto di voto del 2,8%.

swissinfo.ch e agenzie

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