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Ritrovarsi dopo l’uragano grazie al CICR

Pierre Barras, responsabile ricongiungimenti per il CICR in Louisiana swissinfo.ch

Il Comitato internazionale della Croce rossa aiuta il ricongiungimento famigliare di migliaia di persone separate dall'uragano Katrina.

Venerdì sul sito Internet ‘familylinks’ erano già registrate 154’000 persone, per far sapere ai loro cari che sono vivi e dove si trovano. È anche possibile scrivere il nome di parenti e amici di cui si è alla ricerca.

Dopo aver favorito i ricongiungimenti familiari nei Balcani o nei Paesi colpiti dallo tsunami, il CICR, la cui sede si trova a Ginevra, ha aperto ora un sito Internet ‘Family Links’ agli USA.

I venti a 200 km orari che hanno devastato Mississippi, Lousiana ed Alabama, hanno anche separato l’una dall’altra centinaia di migliaia di persone.

Alcuni membri del CICR si trovano sul luogo del disastro per coordinare le operazioni di ricerca.

«Più nomi abbiamo, più aumentano le probabilità di ritrovare le persone», spiega a swissinfo Pierre Barras, responsabile per le operazioni in Lousiana.

Centro nevralgico

Il CICR lavora in stretto contatto con la Croce rossa americana, a Baton Rouge, la capitale che si trova a circa 100 km a nord-ovest di New Orleans.

Un supermercato WalMart abbandonato è stato convertito in sede centrale, le pareti coperte di mappe della zona del disastro e il pavimento pieno di centinaia di tavolini a cavalletto e intorno centinaia di volontari.

Alcuni segnali dividono la zona in diversi campi d’operazione: distribuzione all’ingrosso, cibo, tende e un servizio sanitario per chi comincia a sentire i segni dello stress, dopo la peggior catastrofe naturale mai capitata negli Stati Uniti.

«Questo è la più grossa operazione di soccorso mai gestita dalla Croce rossa americana», sottolinea il portavoce Jack Papp. «Il numero di persone per cui dobbiamo trovare una sistemazione è senza precedenti». Solo in Lousiana, venerdì più di 48’000 persone erano alloggiate in rifugi temporanei.

Le operazioni di ritrovamento

Secondo Barras, che è un veterano delle operazioni di ritrovamento in Iraq, Somalia e Haiti, sono diversi i mezzi messi a disposizione degli sfollati per permettere loro di stabilire un contatto con le loro famiglie.

In alcuni rifugi la Croce rossa americana ha installato linee telefoniche per permettere alla gente di contattare il registro di Family Links, e in altri sono stati distribuiti opuscoli per informare dell’esistenza del sito, di cui hanno parlato parecchio anche i media.

«Dove non c’è accesso Internet, consigliamo alla gente di registrarsi su di un formulario. L’informazione viene inserita in seguito sul supporto elettronico,», dice Barras.

Il prossimo passo sarà quello di provvedere ai più vulnerabili: vecchi e bambini separati dalle proprie famiglie.

«Stiamo ancora valutando l’informazione per renderci conto dell’ampiezza del problema, ma sappiamo che esiste».

Il team di ritrovamento della Lousiana, composto da due esperti del CICR e da due specialisti della Croce rossa visiterà i rifugi dello stato nelle prossime 48 ore.


swissinfo, Adam Beaumont, Baton Rouge, Louisiana
traduzione, Raffaella Rossello

Venerdì 48 260 persone erano ospitate nei rifugi della Lousiana.

La Croce rossa americana dirige le operazioni da Baton Rouge, la capitale della Lousiana.

La Croce rossa americana dispone di almeno 1000 volontari a Baton Rouge.

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