Roche ritorna nelle cifre nere
Nel 2003, il gruppo farmaceutico basilese ha realizzato un utile netto di più di 3 miliardi di franchi rispetto ad una perdita di 4 miliardi nel 2002.
La cifra d’affari è aumentata del 6% a 31 miliardi di franchi. E il 2004 dovrebbe essere ancora migliore.
L’utile operativo registra una progressione del 17%, raggiungendo 6.1 miliardi di franchi. Da parte sua, il risultato prima di imposte, interessi e ammortamenti (Ebitda) è cresciuto dell’8% a 8,6 miliardi.
”Abbiamo raggiunto gli ambiziosi obiettivi che ci eravamo prefissati”, ha precisato Franz Hummer, il direttore operativo di Roche citato nel comunicato diffuso mercoledì mattina.
Gli azionisti potranno approfittare del buon andamento degli affari: all’assemblea generale sarà proposto un dividendo di 1,65 franchi per azione o buono di partecipazione, il 14% in più rispetto all’anno scorso. Si tratta del 17esimo aumento consecutivo.
“In generale, i risultati sono in linea con le aspettative”, dice a swissinfo Denise Anderson, analista presso Kepler Equities (ex Julius Bär Brokerage).
Ciò anche se in media gli analisti si attendevano per il 2003 un beneficio leggermente superiore, stimato attorno ai 3.4 miliardi di franchi.
Il gruppo farmaceutico precisa d’altronde che la perdita miliardaria nel 2002 era principalmente dovuta a rettifiche di valore nel portafoglio azionario ed alla soluzione dell’affare delle vitamine negli Stati Uniti.
Prospettive 2004
Nel 2003, il fatturato della divisione Pharma è salito del 14% (23% in valute locali) a 21,5 miliardi di franchi.
Il comparto Diagnostics ha fatto segnare un aumento delle vendite del 3% (8% in valute locali) a 7,4 miliardi di franchi. Una crescita doppia rispetto ai concorrenti.
Roche, che conta 65’357 dipendenti, pronostica per il 2004 una progressione dei risultati superiore alla crescita del mercato farmaceutico, un trend favorevole già riscontratosi nel 2003.
Il margine d’esercizio atteso da Roche per l’anno in corso dovrebbe essere di più del 22%.
Previsioni confermate dagli analisti. “Certo, per il 2004 ci attendiamo un incremento dei profitti, anche se permangono alcune incertezze concernenti i redditi finanziari”, rileva Denise Anderson.
Prodotti di successo
Le vendite sono state trainate dai preparati oncologici, che hanno oltrepassato i 6 miliardi di franchi (+30%). In tale campo il gruppo renano è leader a livello mondiale.
Il farmaco MabThera, utilizzato nel trattamento del cancro dei linfociti, ha fatto registrare ricavi per 2,8 miliardi di franchi (+34%). La Roche si attende un’estensione delle indicazione per tale farmaco.
Nel campo della virologia, le vendite del Pegasys e del Copegus, la nuova combinazione per il trattamento dell’epatite C, si sono attestate a 942 milioni di franchi.
Nel mese di dicembre il Peagsys rappresentava negli USA oltre il 50% delle prescrizioni di interferoni contro l’epatite C.
Inoltre l’immunosoppressore CellCept negli Stati Uniti è il farmaco più utilizzato nella medicina dei trapianti. Le vendite di tale medicamento a livello mondiale sono aumentate del 27%.
swissinfo e agenzie
Utile netto di Roche nel 2003: 3.1 miliardi di franchi;
Disavanzo netto nel 2002: 4 miliardi di franchi.
Roche è stata fondata nel 1896 in Svizzera. La sua sede principale è a Basilea.
Oggi fa parte dei principali gruppi chimici al mondo. È il leader mondiale dei produttori di medicinali contro il cancro.
In Svizzera, Roche da lavoro a più di 6’000 impiegati, divisi tra la sede basilese e quattro altre località: Reinach, Kaiseraugst, Cham e Rotkreuz.
Attiva in più di 150 Stati, a livello mondiale i suoi dipendenti sono più di 65’000.
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