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Roger Federer, re d’Australia

Roger Federer ottiene il trofeo degli Internazionali d'Australia Keystone

Roger Federer conferma il suo stato di grazia ed, in soli tre set (7-6, 6-4, 6-2), s'impone nella finale degli Internazionali d'Australia contro il russo Marat Safin.

Si tratta del secondo successo in un torneo del grande Slam per il nuovo numero uno del tennis mondiale.

Roger Federer ce l’ha fatta. Impegnato nella finale dell’Open d’Australia, il 22enne basilese si è sbarazzato senza tante storie del russo Marat Safin con il punteggio di 7-6, 6-4, 6-2. L’incontro è durato poco più di due ore.

Alla luce dei fatti, l’atto finale del torneo si è rivelato più semplice del previsto per un Federer che, ancora una volta, si è espresso su livelli di assoluta eccellenza.

Nel primo set, conclusosi soltanto al tie break, i due tennisti hanno stupito molti dei 15’000 spettatori del centrale di Melbourne rubandosi per ben quattro volte il servizio.

Dal secondo set in poi, l’equilibrio si è poi rotto. Un Federer in grande forma, glaciale e tranquillo non lasciava più alcuno spazio a Safin.

Il russo, da parte sua, non riusciva più ad esprimersi ai livelli che gli avevano permesso di raggiungere la finale. Safin è stato tradito in particolare dal servizio, il suo colpo migliore, e dall’eccessivo nervosismo.

L’amarezza di Safin (numero 86 ATP) è comunque bilanciata dalla grande impresa che, al rientro da un lungo infortunio, l’ha portato dritto dritto fino ad un passo dall’impresa.

Seconda grande soddisfazione

Con la sua vittoria in semifinale contro Juan Carlos Ferrero di venerdì scorso, Federer si era già regalato la conquista della vetta della classifica del tennis mondiale: il numero uno.

Domenica, grazie alla vittoria nell’importante torneo, il “Roger nazionale” è riuscito a consolidare il suo primato. E, dopo Wimbledon 2003, ha fatto suo il secondo torneo del grande Slam della sua ancor giovane carriera.

E pensare che, nelle sue 5 precedenti partecipazioni all’Open d’Australia, il campione svizzero non aveva mai superato lo scoglio degli ottavi di finale.

Il nuovo re

Domenica Federer ha nuovamente dimostrato di aver raggiunto la piena maturità.

Distinto e calmo, vero principe dei campi da tennis internazionali, Federer dispone di un repertorio tecnico fuori dal comune e propone un tennis di assoluta qualità. Variato, creativo, innovativo. Oltre che efficace.

Ed ora, anche senza allenatore, Federer veleggia. Sul Rebound Ace di Melbourne ha declassato pezzi grossi come il padrone di casa Lleyton Hewitt, l’argentino David Nalbandian, lo spagnolo Ferrero o lo stesso Safin.

Tutti costretti ad inchinarsi dinanzi a lui, il nuovo, brillante re del tennis mondiale.

Un giocatore da Davis

Arrivato sul circuito professionale nel 1998 come numero uno mondiale dei juniores, con in tasca il titolo conquistato all’Orange Bowl, l’equivalente dei Masters per i giocatori di meno di 18 anni, già l’anno successivo Federer è entrato nei Top 100.

Fino al momento del suo trionfo a Wimbledon, nel 2003, il tennista svizzero si era accontentato di qualche successo qua e là.

Ad esempio la vittoria contro Pete Sampras negli ottavi di finale di Wimbledon nel 2001. In quell’occasione, il tennista americano era stato costretto a chiudere una serie di 31 vittorie consecutive.

Oppure al titolo conquistato ai Masters Series di Amburgo, nel 2002: uno dei nove tornei più importanti dopo i quattro del Grande Slam.

In passato poco costante nelle prestazioni individuali, Roger Federer si è invece sempre trovato a suo agio nel difendere i colori rossocrociati in Coppa Davis.

Dal 2001 al 2003 ha totalizzato una serie incredibile di dieci vittorie nel singolo, sempre in soli tre set. Grazie a lui, lo scorso anno, la squadra svizzera di Davis aveva raggiunto la semifinale della competizione.

swissinfo

Roger Federer nasce l’8 agosto del 1981 a Basilea. Nel 1989 fa i primi passi su un campo da tennis.

Nel 1998 diventa numero uno della classifica mondiale della categoria juniori.

Nello stesso anno debutta sul circuito professionista dell’ATP. Nel 1999 figura già fra i 100 migliori tennisti del mondo.

Nel 2000 disputa le sue prime finali (perse a Marsiglia e Basilea) e finisce quarto ai Giochi olimpici di Sydney.

Nel 2001 sconfigge a Wimbledon Pete Sampras, ponendo fine alla serie di 31 vittorie di quest’ultimo. Nel 2002 entra a far parte dei Top 10.

Nel 2003 vince sette tornei internazionali e conclude la stagione al secondo rango della classifica mondiale.

Roger Federer ha conquistato finora 12 titoli in singolo e 6 in doppio;
Nel 2003 ha vinto tra l’altro il torneo di Wimbledon ed il Masters di Houston;
Fino a venerdì era il numero due del mondo, da allora è il migliore;
Nel corso della sua carriera ha incassato 7,7 milioni di dollari.

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