Ruag centra il bersaglio
Il colosso industriale Ruag, noto per la produzione di armamenti e tecnologie belliche, conferma le proprie posizioni sul mercato.
Nel 2007 il gruppo ha aumentato il proprio volume d’affari del 13% raggiungendo 1,4 miliardi di franchi. L’utile netto è passato da 71 a 76 milioni di franchi. Questo risultato positivo è stato ottenuto malgrado l’esplosione dei costi legati all’industria metallurgica e allo sfavorevole corso del dollaro,
Per la prima volta il settore civile ha superato quello degli armamenti. Presentando i bilanci venerdì a Berna, i responsabili dell’azienda hanno precisato che la quota delle attività legate al settore civile ha raggiunto il 51%. Al momento della creazione della Ruag il settore civile rappresentava il 7%.
Per l’anno in corso, ha precisato il presidente del Consiglio di amministrazione Konrad Peter, si prospettano “un buon esercizio e un solido risultato”.
L’esercito svizzero continua ad essere il maggiore cliente di Ruag: nel 2007 le ordinazioni hanno rappresentato il 34% della cifra d’affari. Interamente nelle mani della Confederazione, dal 1999 la Ruag è una società per azioni di diritto privato.
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