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Saia-Burgess definitivamente in mani cinesi

Grazie al suo nuovo proprietario, Saia-Burgess può espandersi sul mercato Keystone

Il gruppo di Hong Kong Johnson Electric ha annunciato di controllare l'83,6% del pacchetto azionario della fabbricante elvetico di parti elettroniche Saia-Burgess.

Dal canto suo, Saia-Burgess ha proseguito nella sua espansione, acquistando una ditta statunitense attiva nella fabbricazione di componenti per climatizzatori di automobili.

In un comunicato apparso negli annunci finanziari della stampa, il gruppo cinese Johnson Electric ha indicato di controllare oramai l’83,6% delle azioni di Saia-Burgess, pari all’89% dei diritti di voto.

L’operazione deve ancora ottenere il via libera delle autorità che vigilano sulla concorrenza, in quella che dovrebbe essere una formalità.

Braccio di ferro sino-giapponese

Il 28 settembre scorso, l’altra pretendente all’acquisizione – la giapponese Sumida – aveva rinunciato a presentare una nuova OPA.

La sua offerta di 950 franchi per azione (presentata in luglio) non era per niente piaciuta alla direzione dell’azienda elvetica, la quale aveva giudicato ostile l’OPA e si era battuta per farla fallire, ritenendo che non rispecchiasse il vero valore di Saia-Burgess.

Il consiglio d’amministrazione della ditta con sede a Morat (canton Friborgo) aveva invece approvato la successiva proposta di Johnson Electric, il 26 agosto, che aveva presentato una contro-offerta di 1’060 franchi per azione.

Saia-Burgess si espande

Sempre lunedì, Saia-Burgess ha dal canto suo annunciato di aver acquistato la statunitense CEI Company, una società attiva nella fabbricazione di componenti per impianti ad aria condizionata per automobili.

Il costo della transazione, che sarà finanziata grazie ad un prestito bancario, è di 21 milioni di dollari (27,3 milioni di franchi).

Grazie all’acquisizione della ditta con sede a Springfield (Tennessee), “Saia-Burgess consolida la sua posizione sul mercato nord-americano”, ha dichiarato il CEO Daniel Hirschi.

Con i suoi 200 collaboratori, CEI Company dovrebbe totalizzare nel 2005 una cifra d’affari pari a 60 milioni di franchi.

swissinfo e agenzie

In agosto, Johnson Electric aveva offerto a Saia-Burgess 1’060 franchi per azione.
La giapponese Sumida aveva invece offerto 950 franchi per titolo.

Dopo la rinuncia di Sumida, Saia-Burgess è finita nelle mani di Johnson Electric.

Johnson Electric è un grosso fabbricante di micromotori e di sistemi di motori integrati nel settore automobilistico, degli apparecchi elettrici e domestici, dell’audiovisivo e delle cure corporee personali.

Il gruppo impiega oltre 33’000 persone in 15 Paesi; durante l’esercizio fiscale terminatosi il 31 marzo 2005, ha realizzato un fatturato di 1.144 miliardi di dollari.

Johnson Electric è quotato alla borsa di Hong Kong e fa parte dell’indice Hang Seng.

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