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Sapore d’inverno

Una spessa coltre di nubi preannuncia la fine dell'estate storica del 2003 Keystone

Dopo il caldo soffocante, il freddo e la tempesta.

Al nord delle Alpi l’apparizione della prima neve e le forti raffiche di vento hanno dato il definitivo addio al lungo periodo di sole e di caldo, che aveva caratterizzato il 2003, anticipando già i primi rigori invernali.

Le regioni più colpite sono state quelle della Svizzera orientale e centrale.

Venti impetuosi hanno provocato nella notte l’interruzione dell’erogazione di energia elettrica in numerose regioni del canton Lucerna.

Sono stati colpiti in particolare l’hinterland lucernese, fino all’Entlebuch, ma anche i dintorni del capoluogo.

A Teufenthal (AG) due persone hanno riportato gravi ferite in seguito a un incidente stradale.

I lavori per il ripristino della distribuzione di corrente, indica un comunicato dell’azienda elettrica della Svizzera centrale, sono stati ostacolati dal maltempo e dalle difficili condizioni di circolazione stradale.

Un’interruzione di corrente, dovuta alla caduta di una linea elettrica, si è verificata anche nella regione di Martigny. Nessun ferito è comunque stato segnalato alla polizia.

Danni si sono avuti anche nella Svizzera orientale, dove numerose sono state le segnalazioni di alberi sradicati.

Nel canton San Gallo un albero divelto dal vento ha colpito una vettura, ma il conducente è rimasto illeso.

Nella regione è anche nevicato e la polizia ha dovuto chiudere al traffico numerose strade.

Anche nell’Appenzello esterno la neve ha colto di sorpresa gli automobilisti sprovvisti dell’equipaggiamento invernale: sono stati segnalati incidenti, ma non si hanno notizie di feriti.

La prima neve ha provocato caos e disagi, ritardando l’intervento dei soccorsi.

Il maltempo ha ostacolato anche i collegamenti ferroviari fra la Svizzera e l’Austria.

Nel canton Vaud la strada ghiacciata ha provocato un incidente a catena ma nessuno è rimasto ferito.

Raffiche di vento fino a 183 km all’ora

Anche forti venti hanno soffiato questa notte sulla Svizzera, superando i 130 km/h sullo Jungfraujoch e nella regione del Napf, fra i cantoni di Berna e Lucerna.

Nella Svizzera francese le raffiche più forti sono state rilevate sul Moléson (FR) con punte di 120 km/h. Il fenomeno – come solitamente avviene nel caso di venti da nord-ovest – non ha invece interessato il sud delle Alpi.

Nel Giura le folate hanno raggiunto i 110 km/h sulla Dôle (VD) e sullo Chasseral (BE). Anche sull’altipiano sono state registrate punte di 80 km/h.

Nelle zone di montagna dell’Oberland zurighese e del Lac noir (FR), sono stati superati i 100 km/h, come ha indicato il portavoce di Meteo Svizzera.

Quest’ultimo ha riferito che le temperature non hanno praticamente superato i 10 gradi e che tale situazione – accompagnata anche da precipitazioni – dovrebbe continuare almeno fino a mercoledì sera.

Anche le città non sono state risparmiate: a Basilea il vento ha soffiato e 93 km/h e a Berna a 80 km/h.

Nell’Oberland bernese e nella regione del Säntis, nella Svizzera orientale, dallo scorso sabato sono già caduti 50 cm di neve.

Fino a giovedì la coltre bianca potrebbe aumentare di altri 60 centimetri, al di sopra dei 2’000 metri di altitudine. Il pericolo di una caduta di valanghe è alto.

swissinfo e agenzie

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