Saranno presto più veloci i treni merci tra la Svizzera e l'Italia
Importante intesa tra le Ferrovie italiane (FS) e le Ferrovie federali svizzere (FFS) per il coordinamento del traffico merci su rotaia. Dal prossimo luglio, i convogli a lunga percorrenza sulla tratta Basilea-nord/centro Italia verranno gestiti dalle FS, mentre le FFS controlleranno tutti i movimenti diretti nell'area di confine tra i due paesi. Eliminate molte stazioni di smistamento, si risparmieranno decine di ore sui tempi di trasporto.
Il nuovo sistema organizzativo per il controllo dei treni in viaggio tra Italia e Svizzera punta a migliorare la qualità e la rapidità del servizio merci e recuperare posizioni nella concorrenza con la strada. Naufragata la costituzione della società Cargo Sì, anche per le profonde diversità tra le due aziende, i rapporti ferroviari tra Italia e Confederazione ripartono da un accordo immediatamente operativo che in futuro potrebbe rilanciare la possibilità della joint- venture.
Dal primo luglio alle FS faranno capo tutti i treni a lunga distanza con destinazione Milano e altre importanti località dell'area centro settentrionale della Penisola. Le FFS, invece, in un primo tempo gestiranno il traffico merci che da nord raggiungerà Carimate, Albate, Molteno, Oggiono, nel Comasco, e Lecco, e poi in autunno quello diretto nelle stazioni di Seregno, Desio e Greco Pirelli nell'hinterland milanese. Dalla prossima primavera sarà sotto controllo elvetico anche la linea Bellinzona-Luino-Gallarate-Busto-Novara.
Grazie alla pianificazione congiunta si dovrebbero eliminare, o quantomeno contenere notevolmente, alcune inefficienze nei collegamenti. Locomotori e personale di bordo cambieranno in funzione del paese di transito e a dipendenza della tipologia dei convogli FS e FFS Cargo si alterneranno nella programmazione degli orari e dei flussi di traffico.
L'accordo rientra nella nuova strategia di razionalizzazione delle FFS, che hanno concentrato a Basilea le operazioni di smistamento. Nello scalo della città renana affluisce difatti il traffico merci in arrivo da Francia e Germania è sarà possibile formare dei convogli che avranno come unica destinazione l'Italia. Secondo i calcoli dei tecnici delle FFS, per ogni vecchia stazione di smistamento eliminata sul percorso di un treno si potranno guadagnare dalle 12 alle 24 ore sui tempi di percorrenza.
Libero D'Agostino

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