Sbandieramento

In occasione di manifestazioni folcloristiche, come l’Älplerchilbi (festa con danze dopo la discesa a valle del bestiame, che si svolge nella Svizzera centrale), ma anche di feste dello yodel, incontri di lotta svizzera e celebrazioni del 1° agosto, gli sbandieratori danno testimonianza della loro bravura accompagnati da corni delle Alpi eo flicorni delle Alpi.

Lo sbandieramento consiste nel disegnare arabeschi di vario genere con una bandiera in seta di formato prestabilito, facendola sventolare da destra a sinistra, lanciandola in alto e riprendendola. Oggi si distinguono oltre 50 figure, suddivise in cinque categorie: Unterschwünge (figure basse), Leib- und Körperschwünge (evoluzioni vicino al corpo), Tellerschwünge (movenze con la bandiera orizzontale), Mittelhohe Schwünge (lanci a mezza altezza) e Hochschwünge (lanci alti).

Lo sbandieramento è praticato fin dal Medioevo dagli alfieri delle corporazioni cittadine. Si ritiene che fu portato in Svizzera dai mercenari di ritorno da paesi dell’Europa meridionale. Dal 1914 figura tra le discipline promosse dall’Associazione svizzera di yodel. Nel 1935 la giuria dell’associazione fu chiamata a valutare le esecuzioni di 55 sbandieratori, mentre nel 1984 si era già passati a 675 esecutori. All’ultima festa federale dello yodel, svoltasi ad Aarau nel 2005, la giuria si è pronunciata sulle esecuzioni di tre minuti ciascuno di ben sbandieratori.

L’arte dello sbandieramento richiede molta concentrazione. Per ridurre al minimo il brusio del pubblico, le esecuzioni sono accompagnate da arie suonate con il corno delle Alpi. È interessante notare che lo sbandieramento e l’accompagnamento musicale non sono (ancora) coordinati. Lo sbandieratore esegue una serie di figure in una sequenza da lui definita e il musicista lo accompagna suonando un brano di sua scelta.

Lo sbandieramento è uno spettacolo molto suggestivo che, con la musica del corno delle Alpi, fa parte dei momenti più solenni di una festa popolare.