Un “no” alle tasse ecologiche provocherà un forte rincaro della benzina. Parola di ministro dell’energia
Moritz Leuenberger ammonisce: se le tasse ecologiche sottoposte in votazione il 24 settembre saranno respinte, «bisognerà ricorrere alla tassa sul CO2. Questo comporterà un aumento del prezzo della benzina di 50 centesimi al litro».
In un’intervista alla «Tribune de Genève» ed a «24 heures», il ministro dell’ambiente contesta le tesi del Vorort per respingere le tasse energetiche di incentivazione.
Il capo del Dipartimento federale dell’ambiente e dell’energia ricorda che la Svizzera si è impegnata a livello internazionale a ridurre le emissioni di CO2 del 10 per cento entro il 2010 rispetto al 1990.
Secondo Moritz Leuenberger, gli sforzi finora prodigati dagli ambienti economici non saranno sufficienti, dato il forte ritmo di crescita dei consumi in un periodo di ripresa economica.
«Non vi è il minimo dubbio che in caso di rifiuto popolare il 24 settembre, la posizione dell’energia atomica ne uscirà rafforzata. Ed in seno al Vorort, l’industria nucleare ha un ruolo preponderante», osserva ancora il ministro dell’ambiente.
swissinfo e agenzie
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