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Sedotti da alcol e fumo

In Svizzera un quindicenne su due ha già provato a fumare dell'hashish Keystone Archive

Il fascino dello spinello, l'ebbrezza dell'alcol: per i giovani d'oggi uno stile di vita che fa tendenza.

L’Istituto svizzero di prevenzione dell’alcolismo e altre tossicomanie lancia un grido d’allarme. Bisogna rafforzare la prevenzione.

Sembravano passati i tempi in cui un cowboy cavalcava nel tramonto gustandosi una sigaretta dalla quale si sprigionava tutto il fascino di una vita all’avventura. E sembravano passati i tempi in cui la bottiglia in mano serviva a darsi un’aria da duri.

Invece tra le nuove generazioni la vita spericolata, quella durante la quale non dormi mai, bevi, fumi, e ti spingi al limite, sta tornando sempre più di moda.

Tendenza allarmante

L’alcol è parte integrante della vita dei ragazzi tra gli 11 e i 16 anni di età. Il consumo è in continuo aumento. La situazione si è notevolmente aggravata nel corso degli ultimi quattro anni. In crescita anche il numero di ragazzi ancora soggetti all’obbligo scolastico che hanno già fumato, almeno una volta, uno spinello.

L’allarmante tendenza è emersa da un’inchiesta condotta dall’Istituto svizzero di prevenzione dell’alcolismo e altre tossicomanie (Ispa).

Dolce bottiglia

Dal 1986 l’Ispa interroga ogni quattro anni un campione rappresentativo di ragazzi soggetti all’obbligo scolastico. L’iniziativa, patrocinata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), garantisce l’anonimato ai giovani. Iniziative parallele si svolgono in altri 36 paesi.

Dai dati pubblicati quest’anno emerge che circa il 40% dei maschi tra i 15 e i 16 anni e il 26% delle ragazze della stessa età bevono almeno una volta la settimana bibite contenenti alcol. Quattro anni fa le percentuali erano del 24% per i ragazzi e del 10% per le ragazze.

I ragazzi prediligono la birra, mentre le loro compagne consumano volentieri i dolci alcopops, che non hanno gusto di alcol. Nel periodo in questione è aumentato – mette in guardia l’ISPA – anche il consumo di superalcolici: i giovani li bevono con la precisa volontà di ubriacarsi.

Fumo negli occhi, fumo nel cuore

Sempre più popolari anche i derivati della canapa, l’hashish e la marijuana. Tra i 15 e i 16 anni il 50% dei maschi e il 40% delle ragazze hanno già fumato almeno una volta uno spinello. Quattro anni orsono la percentuale era del 10%.

In aumento anche il consumo di Ecstasy e cocaina. La percentuale di ragazzi che hanno provato queste droghe si aggira attorno al 3,3%. Si è invece stabilizzato, purtroppo su valori molto alti, il consumo di tabacco: attualmente in Svizzera un adolescente su quattro fuma regolarmente.

I ragazzi cominciano a fumare verso i 12-13 anni. La maggioranza di quelli che fumano tutti i giorni rimarrà fedele alla sigaretta anche in età adulta. Le statistiche infatti indicano che solo il 6% riesce a smettere.

Prevenire è meglio che curare

Per l’Ispa l’unico modo di contrastare questa tendenza è quello di rafforzare le misure preventive.

All’informazione va affiancato un atteggiamento politico più severo, che vincoli la pubblicità di prodotti alcolici e di tabacco a delle restrizioni ben precise. In particolare bisogna evitare che i giovanissimi entrino in contatto con questo materiale pubblicitario.

swissinfo e agenzie

Il 40% dei maschi e il 26% delle ragazze tra i 15 e i 16 anni beve alcol almeno una volta la settimana
Il 50% dei maschi e il 40% delle ragazze ha già fumato uno spinello
Il 25% dei giovani svizzeri fuma regolarmente delle sigarette

È in aumento tra i giovani svizzeri il consumo di alcol e di prodotti derivati dalla canapa. Si beve per ubriacarsi, si fuma per essere alla moda. Stabile il consumo di sigarette, ma la percentuale – un ragazzo su quattro – è preoccupante.

A lanciare il grido d’allarme è l’Istituto svizzero di prevenzione dell’alcolismo e altre tossicomanie. Meno pubblicità e più attenzione ai minori: queste le richieste dell’Ispa.

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