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Sgambetto al trattato aereo Svizzera-Germania

E ora cosa succede? swissinfo.ch

Il Consiglio di Stato di Zurigo è contrario all'accordo tra Svizzera e Germania sui sorvoli degli aerei diretti a Kloten. Prime valutazioni delle possibili conseguenze.

Questo contenuto è stato pubblicato il 26 aprile 2002 minuti

Il governo cantonale zurighese giudica in particolare eccessivo il rumore che ne deriverebbe per la popolazione e discriminatorie per l'aeroporto di Kloten le limitazioni imposte ai voli.

Contrario ai bilaterali

Secondo Zurigo, il nuovo trattato tra Svizzera e Germania contraddice il contenuto degli accordi bilaterali tra la Confederazione e l'Unione europea e può quindi venir contestato.

La ridistribuzione del traffico aereo caricherebbe ulteriormente di inquinamento acustico una delle regioni della Svizzera più densamente abitate e che già oggi sopporta un notevole rumore, indica in una risposta a un postulato il Consiglio di Stato, secondo cui la Germania meridionale sarebbe privilegiata.

Il governo - che trasmetterà la propria posizione alla Confederazione- chiede ora che l'accordo non venga ratificato. L'esecutivo cantonale turighese esprime inoltre preoccupazione per le difficoltà che, in caso di ratifica, sarebbero incontrate dall'aeroporto ed dalla nascente compagnia «Swiss».

"Zurigo sarà responsabile..."

Dopo questa bocciatura, è probabile che anche le camere federali rifiuteranno l'accordo. Il Consiglio di Stato di Zurigo «sarà responsabile delle conseguenze», ha dichiarato a Berna il ministro dei trasporti Moritz Leuenberger.

Le conseguenze di un no per la popolazione zurighese rischiano di essere molto pesanti, ha ammonito Leuenberger. Se l'accordo non entrerà in vigore, la Germania adotterà un'ordinanza unilaterale che fisserà il numero dei sorvoli del suo spazio aereo da parte di velivoli che fanno scalo a Kloten.

Quest'ordinanza - che Moritz Leuenberger garantisce d'aver visto- imporrà una riduzione del numero dei sorvoli annui a 80'000 al massimo, un divieto totale durante i fine settimana e un prolungamento di quello notturno. Di conseguenza, i movimenti aerei nello spazio aereo svizzero aumenteranno.

L'unico mezzo per bloccare quest'ordinanza unilaterale è il ricorso a un tribunale tedesco. Tuttavia, i ricorrenti svizzeri non troveranno il terreno spianato, ha aggiunto Leuenberger.

Le Camere decidano

La sorte dell'accordo è ora nelle mani delle Camere: la commissione preparatoria del Consiglio nazionale deve pronunciarsi entro la fine del mese.

Secondo il consigliere federale Leuenberger l'opposizione manifestata dal Consiglio di Stato zurighese rischerâ di avere un «peso decisivo». Per Moritz Leuenberger il cambiamento di rotta del governo cantonale è sostanzialmente dovuto alla «pressione dei partiti e delle autorità aeroportuali».

swissinfo e agenzie

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