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Simon Ammann, il mito rinasce a Vancouver

Nulla di meglio di una medaglia d'oro per cominciare Keystone

L'Icaro delle nevi torna a far sognare la nazione. Tutti i domenicali elvetici, ma anche i media elettronici, esultano e mettono in prima pagina la conquista della medaglia d'oro di Simon Ammann, sabato alle Olimpiadi di Vancouver.

Per un attimo la Svizzera sembra dimentica dei guai fiscali internazionali e dei problemi legati alla crisi economica e finanziaria mondiale. Quei due salti con gli sci di 105 e 108 metri dal piccolo trampolino, il 13 febbraio a Whistler Mountain, hanno dato uno slancio di grande entusiasmo al paese, che compatto applaude l’impresa del toggenburghese.

A cominciare dalla presidente della Confederazione e ministra dell’economia. Presente alla gara, Doris Leuthard è immediatamente accorsa a congratulare il 28enne, il quale non ha esitato a prenderla nelle braccia e a sollevarla in aria. Un’immagine rivelatrice dello stato d’animo degli elvetici, che probabilmente non avrà mancato di stupire in altri paesi.

In prima fila fra il pubblico elvetico che ha incoraggiato Ammann e poi ha gioito con lui c’erano anche gli sciatori svizzeri, le cui gare sono state rinviate a causa delle cattive condizioni delle piste. Per tutti l’auspicio è che quel titolo olimpico sia il primo di una serie per gli atleti rossocrociati a Vancouver.

Il sangallese è dato come favorito anche per il grande trampolino. Le premesse di una conferma delle attese ci sono tutte, visto che l’America sembra veramente rivelarsi la terra promessa per Ammann. Il giovane del Toggenburgo è infatti tornato in cima al podio olimpico in Canada, otto anni dopo la doppietta messa a segno a Salt Lake City, mentre a Torino quattro anni fa era rimasto a mani vuote.

L’eroe nazionale

Prima di proiettarsi sul grande trampolino, l’attenzione dei massmedia elvetici comincia comunque a rendere il dovuto omaggio alla splendida prestazione sul piccolo trampolino di colui che otto anni fa fu soprannominato “l’Harry Potter svizzero”.

In questa domenica di San Valentino non ci sono divisioni linguistiche all’interno della Svizzera nelle dichiarazioni d’amore all’atleta rossocrociato. Tutte le regioni sono orgogliose di quel campione e lo dicono apertamente.

I titoli sulle prime pagine dei domenicali vanno da “Simon Ammann per la terza volta vincitore olimpico”, della NZZ am Sonntag, a “Simon Ammann è volato al terzo oro” della SonntagsZeitung, e “Simi d’oro” del Sonntag.CH, “Ammann regala il primo oro olimpico!” del Mattino della domenica, “Un inizio d’oro con Ammann” del settimanale il caffè, fino a “Ammann favoloso” di Le Matin dimanche e “Simi, che diavolo d’uomo!” del SonntagsBlick.

Le fotografie del rossocrociato raggiante campeggiano su tutti i giornali, che sembrano fare a gara nel tessere lodi per quello sportivo capace di riunire una nazione nell’emozione di volare lontano.

La voce dell’esperienza

“Simon Ammann è un personaggio eccezionale. Siamo fieri di lui”, ha dichiarato alla Radio svizzera romanda Doris Leuthard, dopo che l’atleta l’aveva sollevata in aria in mezzo a un pubblico di oltre seimila spettatori. “Gli atleti meritano il sostegno della politica. Sono ambasciatori del nostro paese. (…) Sono anche dei modelli per i nostri giovani”, ha sottolineato la presidente della Confederazione.

Riguardo alla propria prestazione, Ammann ha dichiarato di avere “veramente potuto approfittare di tutta l’esperienza accumulata negli ultimi anni”. Senza nascondere di essere felice di quanto compiuto, il 28enne ha spiegato che “vincere a Whistler Mountain è molto più forte che a Salt Lake City, poiché all’epoca era molto più facile per me. All’epoca ero il piccolo neo arrivato”.

swissinfo.ch

Il sangallese è nato il 25 giugno 1981. È alto un metro e settantadue centimetri e pesa 60 chili.

Medagliere:
Alle Olimpiadi, oro al piccolo trampolino nel 2002 e nel 2010, e al grande trampolino nel 2002.

Ai campionati del mondo, argento nel 2007 e bronzo nel 2009 al piccolo trampolino e oro al grande trampolino nel 2007.

Coppa del mondo, attualmente è in testa, dopo aver concluso al 2° posto nel 2009 e al 3° nel 2007.

Classifica finale al piccolo trampolino

1. Simon Ammann (CH) 276,5 punti (105,0/108,0 m)
2. Adam Malysz (P) 269,5 (103,5/105,0)
3. Gregor Schlierenzauer (A) 268,0 (101,5/106,5)
4. Janne Ahonen (FIN) 263,0 (102,0/104,0)
5. Michael Uhrmann (D) 262,5 (103,5/102,0)
6. Robert Kranjec (SLO) 259,5 (102,0/102,5)
7. Peter Prevc (SLO) 259,0 (100,0/104,5)
8. Thomas Morgenstern (A) 258,5 (102,0/101,5)
9. Anders Jacobsen (N) 257,0 ( 99,5/104,0)
10. Martin Schmitt (D) 256,0 ( 99,5/103,5)

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