Siria: Iran condanna uso di “pellegrini” come scudi umani
(Keystone-ATS) Teheran ha condannato il sequestro di “pellegrini” iraniani in Siria da parte dei ribelli che vogliono usarli come scudi umani e si è appellata alle organizzazioni internazionali affinchè impediscono ulteriori sequestri.
Come riferisce l’agenzia ufficiale iraniana Irna, il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast, ha dichiarato che utilizzare “pellegrini indifesi come scudi umani è contrario ai diritti umani”.
La dichiarazione è stata resa dopo che ieri un ultimatum di 48 ore era stato lanciato dai ribelli siriani anti-regime nella regione di Damasco intimando alle forze fedeli al presidente Bashar al Assad di cessare i bombardamenti sulle zone civili attorno alla capitale, pena l’uccisione di oltre 40 iraniani, catturati nelle settimane scorse e accusati dagli stessi ribelli di essere infiltrati delle Guardie della rivoluzione iraniana (Pasdaran).
La “responsabilità della vita dei pellegrini”, ha dichiarato ancora il portavoce, “è dei sequestratori” che sono “gruppi non identificati e loro sostenitori”. La repubblica islamica dell’Iran, ha aggiunto Mehmanparast, “si appella alle organizzazioni internazionali affinchè prevengano seriamente il ripetersi di tali azioni disumane”
