Il bancarottiere Werner K. Rey è di nuovo alle Bahamas

Scarcerato lo scorso 14 giugno a Berna dopo quattro anni di reclusione, l'ex-finanziere è apparso lunedì a sorpresa a Nassau, al primo giorno di udienza per la causa in cui contesta decreto di estradizione del 1998.
Dal suo arresto nelle isole dei Caraibi nel marzo del 1996, Rey aveva impugnato a tutti i livelli le sentenze che riguardavano la richiesta di estradizione presentata dalla magistratura bernese, tranne il decreto di estradizione vero e proprio.
Lo scorso 7 giugno si è però appreso che il bancarottiere aveva avviato a novembre, tramite l’avvocato Philipp Davis, una causa in tal senso a Nassau. Il 57enne bancarottiere ha fatto sapere che avrebbe contestato il decreto già nel giugno 1998 se avesse saputo che vi erano menzionate accuse in rapporto con la Semifora, una filiale del suo gruppo Omni.
Un segretario di stato bahamense gli avrebbe infatti assicurato all’epoca che tali accuse non figuravano nel decreto di estradizione.
All’udienza di lunedì era presente anche il procuratore bernese Beat Schnell, che afferma di aver saputo solo in aprile della nuova mossa di Rey ma si dice tranquillo sull’esito dell’hearing. Egli spera che che la giustizia di Nassau si pronunci entro la fine della settimana.
Qualora Rey dovesse imporsi nelle Bahamas, i capi di accusa relativi alla Semifora dovrebbero essere stralciati dal processo elvetico. In questo caso, la pena di 4 anni già scontata e confermata dalla Cassazione bernese, dovrebbe quindi essere ridotta di un anno, con tutte le conseguenze finanziarie sui contribuenti bernesi.
Lasciando il territorio svizzero, Rey si sottrae d’altro canto ad un eventuale nuovo perseguimento penale per reati che non figuravano sulla richiesta di estradizione.
Il prossimo capitolo della vicenda Rey, dopo quello di Nassau, dovrebbe svolgersi davanti al Tribunale federale di Losanna.
swissinfo e agenzie

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