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Dramma famigliare nel canton Argovia

Quattro persone sono state uccise nella notte tra sabato e domenica a Würenlingen, nel canton Argovia. L’assassino, un 36enne, si è poi tolto la vita.


L’uomo ha aperto il fuoco con una pistola uccidendo i suoceri, il cognato e un vicino di casa dei suoceri. Secondo quanto riferito dal capo della polizia criminale cantonale Markus Gisin, il pluriomicida era sposato e padre di tre bambini. Viveva però separato dalla moglie, che ha anche l’affidamento dei figli. L’uomo aveva precedenti penali.

I motivi del gesto sono ancora oscuri. «È però chiaro che si tratta di un delitto passionale», ha detto il comandante della polizia cantonale Michael Leupold.

Il grave fatto di sangue è avvenuto verso le 23.00 in un quartiere di case famigliari, hanno spiegato oggi ad Aarau in una conferenza stampa la polizia cantonale e la procura argoviesi. Tutte le persone coinvolte sono di nazionalità svizzera.

L’omicida ha dapprima ucciso i suoceri, di 58 e 57 anni, e il cognato di 32. Poi ha ammazzato un loro vicino di casa di 46 anni. La polizia non è ancora in grado di dire se l’omicida lo conoscesse o se questi sia una «vittima collaterale».

La polizia ha anche precisato che la pistola utilizzata non è un’arma dell’esercito. L’omicida non aveva un porto d’armi. Durante una perquisizione effettuata di recente nel suo domicilio svittese non erano peraltro state trovate armi, hanno aggiunto gli inquirenti.

Il grave fatto di sangue di ieri sera è avvenuto a poche centinaia di metri dalla casa dove il 13 dicembre del 1985 un agente immobiliare uccise due prostitute e il marito dell’amante. L’autore del triplice omicidio fu condannato a 20 anni di prigione.

(Fonte ATS)

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