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H1N1: l’OMS valuta la gestione della pandemia

L'influenza H1N1, il finanziamento della ricerca medica e gli Obbiettivi di sviluppo per il millennio concordati dalle Nazioni unite figurano al centro dell'assemblea dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che si è aperta lunedì a Ginevra. In margine ai lavori, il ministro elvetico dell'interno Didier Burkhalter ha discusso di cooperazione sanitaria con rappresentanti di Cina, Brasile, Iran e Francia.

Pur avendo provocato la morte di oltre 18’000 persone a livello mondiale, la pandemia di influenza H1N1 si è rivelata molto meno grave rispetto alle previsioni formulate un anno fa dall’OMS. I responsabili dell’organismo dell’ONU sono stati in seguito accusati di aver fortemente sopravvalutato gli effetti di questa influenza e di aver suscitato senza ragione un grande allarmismo. Chiamata tra l’altro a giustificarsi dinnanzi al Consiglio d’Europa, l’OMS ha quindi creato un comitato indipendente di virologi, incaricato di valutare la gestione della pandemia.

In margine alle discussioni dell’assemblea dell’OMS a Ginevra, il capo del Dipartimento federale dell’interno Didier Burkhalter, che guida la delegazione svizzera, si è intrattenuto lunedì con i ministri della sanità di Cina, Iran, Brasile e Francia. Con la ministra iraniana Marzieh Vahid Dastjerdi, prima donna ministro delle Repubblica islamica, il consigliere federale ha discusso dello scambio di vaccini contro la pandemia di influenza A(H1N1).

Al centro del colloquio con il ministro cinese Chen Zhu vi sono state invece le riforme del sistema sanitario avviate nei due paesi, ha indicato il portavoce del DFI Jean-Marc Crevoisier. Burkhalter ha illustrato il nuovo progetto di finanziamento degli ospedali svizzeri e si è interessato alla medicina tradizionale cinese. Con la ministra francese Roselyne Bachelot il ministro dell’interno elvetico ha affrontato la questione della lotta contro la pandemia e la cooperazione transfrontaliera tra Svizzera e Francia.

swissinfo.ch e agenzie

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