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Strage in Vaticano: chiesta la riapertura dell’inchiesta

Il comandante delle Guardie svizzere Estermann e la moglie, misteriosamente uccisi quattro anni fa Keystone Archive

Due noti avvocati francesi chiedono al Papa di riaprire il caso sul doppio omicidio e sul suicidio che sconvolsero le Guardie svizzere nel 1998.

Jacques Vergès chiede al Papa la riapertura del caso Tornay, la Guardia svizzera che nel 1998 aveva ucciso il comandante Estermann e la moglie prima di suicidarsi. Ma è poco probabile che il famoso avvocato francese, che rappresenta la madre di Tornay, riesca nella sua impresa.

L’avvocato ha chiesto al Papa di riaprire l’inchiesta sul doppio omicidio del comandante delle Guardie svizzere e di sua moglie, commesso in Vaticano il 4 maggio 1998.

La richiesta – presentata insieme a un altro avvocato, Luc Brossollet – è stata avanzata l’11 aprile scorso, su richiesta della madre del presunto omicida, la guardia svizzera Cédric Tornay che, secondo l’inchiesta svolta a suo tempo, si uccise dopo il delitto.

I dubbi della madre

La signora Muguette Baudat ha sempre contestato la versione ufficiale secondo a quale suo figlio Cédric, malato di tumore al cervello, aveva problemi di comportamento ed ucciso il colonnello Estermann e sua moglie nella loro abitazione in un accesso di follia, poco dopo che l’ufficiale era stato nominato nuovo comandante delle Guardie svizzere.

I due avvocati francesi non sono ufficialmente accreditati in Vaticano, ma hanno presentato una istanza al Papa divisa in quattro parti nella quale affrontano i problemi medico-legali e balistici e sottopongono a critica la ricostruzione della personalità del presunto omicida, come anche della lettera che avrebbe lasciata scritta.

La richiesta degli avvocati, verrà resa pubblica nei dettagli il 27 aprile prossimo a Martigny, città d’origine e dove è sepolto Tornay. Tuttavia è difficile che il caso venga riaperto.

Il Vaticano poco interessato a riaprire il caso

In Vaticano, il giudice unico che aveva istruito la causa, aveva poi reso a suo tempo il proprio verdetto e chiuso la vicenda. Solo il Papa, a questo punto, potrebbe acconsentire di rilanciare l’inchiesta. Ma è poco probabile che il Vaticano voglia riaprire il drammatico caso.

All’ epoca si era parlato anche di un rapporto omosessuale fra Tornay e il comandante Estermann. Speculazioni mai confermate. Ma proprio in questo momento il Vaticano deve fare i conti con gli scandali di pedofilia e omosessualità che hanno investito recentemente il clero statunitense e polacco.

Il Papa ha da poco convocato la mezza dozzina di cardinali americani a Roma. Probabilmente, proprio per chiarire gli ultimi dolorosi episodi.

Francesco Dirovio

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