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Street Parade, “Zurigo non è Duisburg”

Nei pressi del Quaibrücke, sono stati posti dei palchi per deviare la gente. swissinfo.ch

Uno spazio di fuga sufficiente, un dispositivo di sicurezza efficace e un'esperienza decennale: gli organizzatori della Street Parade sono convinti che con queste armi in mano potranno evitare tragedie come quella di Duisburg, costata la vita a 20 persone.

«Siamo davvero costernati per quanto accaduto alla Love Parade di Duisburg. I nostri pensieri vanno alle vittime, ai feriti e ai loro famigliari», hanno scritto gli organizzatori della Street Parade zurighese sul loro sito internet.

Sabato quella che avrebbe dovuto essere la più grande festa al mondo di musica “techno” si è trasformata in una tragedia: 20 persone sono morte e altre 350 circa sono rimaste ferite. I giovani sono morti schiacciati e asfissiati nella calca creatasi in un tunnel che avrebbe dovuto portarli sulla grande spianata all’aperto per il concerto finale.

«Quando abbiamo saputo la notizia, siamo rimasti sgomenti », racconta a swissinfo.ch Stefan Epli, portavoce della Street Parade. Ma nonostante il rispetto per le vittime e il dolore dei famigliari, l’incidente di Duisburg non fermerà la Street Parade. Epli sottolinea inoltre che non ci sono stati contatti diretti, né collaborazioni con gli organizzatori della manifestazione tedesca.

Un dispositivo di sicurezza rodato

La prima kermesse di patiti di musica techno, la Love Parade, fu organizzata a Berlino nel 1989. Tredici anni più tardi, Zurigo lanciò la sua Street Parade. «Siamo sempre andati per la nostra strada e anche nei prossimi anni continueremo ad organizzare la Street Parade in modo indipendente».

Un’autonomia che si basa su un concetto di sicurezza adeguato al territorio. «A Zurigo la sfilata ha luogo proprio nel centro città e le diverse strade attraverso le quali confluisce la folla servono anche come vie di fuga», spiega il portavoce.

Il dispositivo di sicurezza è stato messo a punto nel corso degli anni in collaborazione con la polizia cittadina, i soccorritori e i vigili del fuoco. Ad esempio, il Quaibrücke sopra la Limmat era spesso intasato e per questo sono stati posti dei palchi prima e dopo il ponte, in modo da dirottare la gente.

Dopo il dramma di Duisburg, il Dipartimento di polizia della municipalità ha chiesto agli organizzatori della Street Parade di riesaminare minuziosamente le loro misure di sicurezza. Ma visto che il dispositivo di sicurezza zurighese è già stato collaudato, secondo Epli non vi è ragione per annullare la manifestazione. «Il nostro capo della sicurezza è giunto alla sua 17esima Street Parade. Possiamo contare su un’esperienza che praticamente nessun’altro ha».

Dubbi sulle ripercussioni

Stando agli organizzatori della Street Parade, l’annullamento della manifestazione a Duisburg non dovrebbe avere ripercussioni sul numero di partecipanti.

Già in passato, quando la Love Parade era stata sospesa, a Zurigo non vi era stata un’affluenza supplementare. Stefan Epli aggiunge che il dramma di Duisburg potrebbe però scoraggiare alcuni “ravers”.

«Un’inchiesta condotta in passato ha mostrato che la Street Parade ha un pubblico di fedelissimi provenienti non solo dalla Svizzera, ma anche dal Sud della Germania, dall’Italia, dalla Francia e dal Belgio», prosegue Epli.

Dopo la catastrofe di Duisburg, i media tedeschi hanno annunciato la fine dei raduni techno. Ma lo zurighese non ci crede. «Non è perché un organizzatore ha fatto un gran casino che i “ravers” smetteranno di recarsi in massa ogni week-end nei principali club».

«A Zurigo siamo ben organizzati e siamo convinti che continueremo per questa via in Svizzera», afferma Epli. Logico, dato che è il portavoce di una manifestazione che – da diversi anni – ha ripercussioni economiche importanti per tutta la città sulla Limmat.

Renat Künzi, swissinfo.ch
(Traduzione dal tedesco, Stefania Summermatter)

Il Dipartimento di polizia della città di Zurigo ha chiesto lunedì agli organizzatori della Street Parade del 14 agosto di rivedere in dettaglio il loro concetto di sicurezza.

Conclusione: «Zuirgo è ben preparata», secondo Robert Soos, portavoce del dipartimento. La 19esima Street Parade avrà dunque luogo.

Il concetto di sicurezza si basa sul fatto che le strade adiacenti al percorso della sfilata sono sia delle vie di accesso che delle vie di fuga.

I servizi di sicurezza hanno organizzato delle postazioni sanitarie lungo il percorso in modo da poter soccorrere eventuali feriti, soprattutto nelle vicinanze del Quaibrücke.

Organizzatori e autorità sottolineano tuttavia che i movimenti di panico non sono da escludere.

L’incidente di sabato ha provocato la morte di 20 persone, tra cui sette stranieri (due spagnoli, un italiano, un australiano, un bosniaco, un cinese e un olandese). Un’inchiesta contro ignoti è stata aperta per omicidio per negligenza.

La maggior parte delle vittime sono decedute ai piedi di una scala al limite di un tunnel lungo 200 metri.

Tutti i 500 feriti sono fuori pericolo, secondo le autorità.

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