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Svizzera e India rinnovano la cooperazione scientifica

A livello tecnologico gli indiani sono diventati maestri in informatica. Reuters

Giudicando positivamente la collaborazione in ambito scientifico e tecnologico avviata nel 2003, Berna e Nuova Dehli hanno sottoscritto giovedì un nuovo accordo.

Il documento firmato dal consigliere federale Pascal Couchepin e dal ministro indiano della scienza, Kapil Sibal, sarà valido fino al 2010.

L’accordo bilaterale sulla cooperazione in campo scientifico e tecnologico era stato firmato nel 2003, durante una visita del ministro dell’interno Pascal Couchepin in India.

Il documento aveva marcato l’inizio di «una nuova era» nella collaborazione tra i due paesi, dando avvio ad un programma di ricerca congiunto indo-elvetico, ha ricordato il Segretariato di Stato per l’educazione e la ricerca (SER).

Commentando la firma di giovedì tra Couchepin e il ministro indiano della scienza Kapil Sibal sul prosieguo di tale collaborazione per il periodo 2006-2010, il responsabile della Cooperazione bilaterale di ricerca presso il SER ha sottolineato che «si tratta di un approccio che stiamo sviluppando con alcuni dei paesi che si stanno profilando come potenze scientifiche mondiali».

«Oltre all’India, anche Russia, Cina e Africa del Sud sono per noi prioritari, siccome possiedono un enorme potenziale scientifico non ancora sfruttato», ha aggiunto Claudio Fischer.

Una dozzina di progetti comuni

Il programma pilota è finanziato dalle due parti e concerne «progetti valutati positivamente da entrambi», ha indicato Fischer.

Durante la fase preliminare 2004-2007, per la quale la Svizzera ha sbloccato due milioni di franchi, sono stati finora lanciati una dozzina di progetti nell’ambito delle scienze della vita e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Ai lavori hanno partecipato diverse università e istituti di ricerca delle due nazioni.

Per rafforzare maggiormente la sua strategia di cooperazione scientifica al di fuori dell’Europa, il SER spera di veder aumentare il suo budget nei prossimi anni (1,67 miliardi il budget 2006). La questione sarà affrontata dapprima dal Consiglio federale – nel gennaio del 2007 – ed in seguito dal Parlamento.

Visita al Politecnico

In occasione della sua visita di quattro giorni in Svizzera, il ministro Kapil Sibel si renderà alla Scuola politecnica federale di Losanna (EPFL) e al Politecnico di Zurigo.

L’EPFL, «leading house» per la collaborazione con l’India, coordina tutti i progetti che prevedono una partecipazione elvetica. Il responsabile indiano potrà così visitare i laboratori ed informarsi sui progetti indo-svizzeri in corso.

swissinfo e agenzie

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Berna e Nuova Delhi intrattengono una cooperazione non soltanto nel settore scientifico e tecnologico, ma anche in ambito commerciale, finanziario e di aiuto allo sviluppo.

Il Segretariato di Stato dell’economia, che negli ultimi anni ha contribuito con 52 milioni di franchi, è attivo in particolare nella cooperazione con il settore privato indiano.

Nel 2004, le esportazioni elvetiche verso l’India (macchinari e prodotti chimici) hanno raggiunto 1,2 miliardi di franchi (+37% rispetto al 2003).

Le importazioni – soprattutto prodotti tessili, chimici e gioielli – hanno invece totalizzato 548 milioni di franchi (+9,6%).

Sempre nel 2004, gli investimenti diretti elvetici in India sono ammontati a 165 milioni di franchi.

Per l’aiuto allo sviluppo, la Svizzera finanzia con un budget annuo di 25-30 milioni di franchi progetti in ambito ambientale, energetico e sociale.

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