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Svizzeri dell’estero più liberali

Gli svizzeri dell'estero hanno votato prevalentemente come "consumatori" Keystone

In occasione delle votazioni del weekend, gli svizzeri all'estero hanno mostrato meno scetticismo verso l'estensione del lavoro domenicale.

Tendenzialmente si sono detti a favore della moratoria sulla tecnologia genetica e hanno chiaramente accettato l’apertura domenicale dei negozi nelle stazioni e negli aeroporti.

I risultati dettagliati concernenti il voto degli svizzeri dell’estero sono disponibili soltanto per quel che riguarda quattro cantoni: Lucerna, Basilea-Città, Ginevra e Vaud.

“In questi cantoni, constatiamo come gli svizzeri dell’estero non hanno forzatamente votato come i loro compatrioti in Svizzera”, rileva Rudolf Wyder, direttore dell’organizzazione degli svizzeri all’estero (ASO). “Una tendenza che avevamo già notato in altre votazioni”.

Tre cantoni per gli OGM

Sulla base di questi dati, parziali, limitati e comunque non rappresentativi, il 54.2% degli svizzeri all’estero si è espresso a favore della moratoria sulla tecnologia genetica (risultato complessivo 55.7%).

È sorprendente notare come tre cantoni su quattro (Lucerna, Basilea Città e Vaud) abbiamo però votato leggermente a favore della tecnologia genetica.

Il voto degli svizzeri dell’estero domiciliati a Ginevra ha però rovesciato il risultato e lo ha ricondotto sulla falsariga del voto nazionale.

Chiaro sì alla liberalizzazione

L’analisi dei risultati disponibili mostra pure che ben il 67.2% degli svizzeri all’estero ha votato per l’apertura domenicale dei negozi (risultato complessivo: 50.6%).

“Il loro messaggio è molto chiaro”, sottolinea Rudolf Wyder. “Può forse spiegarsi con il fatto che i nostri compatrioti all’estero vivono in paesi dove lo shopping domenicale è già la norma e non vedono perché la situazione debba essere diversa in Svizzera”.

“L’argomento sindacale non sembra essere passato”, aggiunge il direttore dell’ASO. “Gli svizzeri dell’estero hanno votato in qualità di consumatori”.

Così come i residenti in Svizzera, la Quinta Svizzera s’informa attraverso diversi canali. Ma gli svizzeri nel mondo vivono in contesti politici diversi e possono quindi essere influenzati da quello che accade nei loro paesi di residenza.

Campagna di sensibilizzazione

La partecipazione al voto corrisponde più o meno a quella generale.

Ma l’ASO intende coinvolgere sempre più membri della comunità svizzera all’estero nella vita politica nazionale.

“Abbiamo appena deciso di lanciare una campagna per sensibilizzare gli svizzeri dell’estero sui loro diritti politici”, aggiunge Wyder.

“Da una parte perché s’iscrivano maggiormente nei registri dei loro cantoni e dei loro comuni. Dall’altra, ed è ancora più importante, perché facciano uso dei loro diritti e partecipino alla vita politica”, conclude.

swissinfo

Il dettaglio del voto degli svizzeri all’estero:

Totale dei quattro cantoni: 54.2% a favore della moratoria (55.7% dato nazionale) e 67.2% per l’apertura domenicale dei negozi (50.6%)

Ginevra: 62.3% per la moratoria (64.6%); 59.6% per l’apertura domenicale dei negozi (55.1%).

Vaud: 49.5% per la moratoria (62.6%); 72.7% per l’apertura domenicale dei negozi (45.6%).

Lucerna: 49.5% per la moratoria (53.5%); 70.3% per l’apertura domenicale dei negozi (43.5%).

Basilea Città: 47.8% per la moratoria (50.8%); 71.9% per l’apertura domenicale (58.8%).

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